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Fondo Geiger

Acquisito nel 1977 per donazione di Elsa Geiger Ariè, figlia del poeta, scrittore e saggista austriaco Benno Geiger (1882-1965), per molti anni e fino alla morte residente a Venezia, il fondo comprende una notevole mole di materiali, la cui parte più ampia e importante è costituita dalle lettere dei quasi 500 corrispondenti, italiani e stranieri, di Geiger: da Hofmannstahl a Rilke, da Kokoschka a Bernard, da Perosi a Bossi, da Pascoli a Borgese e a Comisso. Alle lettere si aggiungono alcune pubblicazioni di Geiger, manoscritti preparatori delle sue traduzioni in tedesco di Dante, Petrarca e Pascoli, fotografie, bozze, appunti, ritagli di giornali, corrispondenze con gli editori e altro materiale minore. Il regesto del carteggio è affidato a stampa a due volumi promossi dalla Fondazione Giorgio Cini: il primo, Benno Geiger e la cultura italiana, a cura di Francesco Zambon e Elsa Geiger Ariè (Firenze, Olschki, 2007 - Collana "Linea veneta", 19) comprende il catalogo completo delle lettere inviate a Benno Geiger dai suoi corrispondenti italiani, una significativa scelta di queste lettere e una ricca selezione di articoli giornalistici riguardanti lo scrittore (fra i quali, in particolare, due scritti dell'amico Giovanni Comisso); il secondo, Benno Geiger e la cultura europea, a cura di Marco Meli e Elsa Geiger Ariè, (Firenze, Olschki, 2010 - Collana "Linea veneta", 21) completa la descrizione del materiale epistolare posseduto dalla Fondazione Giorgio Cini con il catalogo di tutte le lettere dei corrispondenti stranieri dello scrittore, per la maggior parte scrittori e artisti austriaci o tedeschi - fra i quali Hofmannsthal e Zweig, Rilke e Schlaf, Pannwitz e Kokoschka - ma anche di amici di altri paesi, come il pittore francese Emile Bernard, autore di due splendidi ritratti di Geiger. Anche qui, come nel volume riguardante i corrispondenti italiani, è pubblicata una scelta di lettere, trascritte e tradotte; inoltre vari documenti di interesse letterario e altri che li completano, come le fotografie, i disegni, le poesie e i materiali raccolti da Geiger in due album denominati «Federici».

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