Istituto per il Teatro e il Melodramma


Direttore
Maria Ida Biggi


Segreteria
tel. +39 041 2710236
fax +39 041 2710215
e-mail teatromelodramma@cini.it


La consultazione dei materiali d'archivio è possibile solo previa richiesta di appuntamento ai recapiti sopra indicati. Per la consultazione dei volumi afferenti ai fondi dell'Istituto (collocazioni: AMOM, EPOV, GALL, GPOL, IIRT, LSQU, MAL, MILL, PSAM, ROL), è previsto l'invio di una richiesta di autorizzazione corredata da esplicito riferimento alla ricerca che si sta svolgendo e all'istituzione o università per cui si sta lavorando.

Istituto per il Teatro e il Melodramma

Eleonora Duse

L'Archivio Eleonora Duse (Vigevano, 1858 - Pittsburgh, 1924) rappresenta la collezione più ampia e completa di documenti sulla vita e sull'arte della grande attrice italiana. La raccolta comprende diverse tipologie di materiali: autografi, tra cui lettere e copioni, fotografie, documenti amministrativi, abiti e memorabilia.
All'interno di questo Archivio confluiscono diverse donazioni che, tra gli anni Sessanta e gli anni Ottanta del Novecento, hanno dato vita ad altrettanti fondi d'archivio.



- Fondo Sister Mary of St. Mark: donato dalla nipote di Eleonora Duse, Eleonora Ilaria Bullough, Sister Mary of St. Mark, costituisce la donazione più corposa ed eterogenea tra quelle giunte in Fondazione. La ricca collezione documentale, contiene una rilevante serie di lettere, copioni, libri, abiti e oggetti personali. Tra i numerosi corrispondenti dell'attrice figurano alcuni nomi noti della letteratura e del teatro dell'epoca: da Luigi Pirandello a Giovanni Papini, da Grazia Deledda ad Ada Negri, da Natalia Gontcharova a Yvette Guilbert. Fonte insostituibile per lo studio e la ricostruzione delle interpretazioni dell'attrice sono i copioni, la maggior parte dei quali è annotata con appunti, tagli e vere e proprie note di regia opera dell'attrice. Tra i copioni figurano alcuni testi shakespeariani nella traduzione di Arrigo Boito; i drammi di Gabriele D'Annunzio Sogno di un mattino di primavera, La Gloria, La città morta, La figlia di Iorio e Francesca da Rimini; tutti i titoli di Henrik Ibsen. Un'importante sezione del fondo Sister Mary è costituita dagli abiti appartenenti al guardaroba privato dell'attrice, disegnati e confezionati nei primi anni del Novecento da alcuni tra i maggiori stilisti dell'epoca, tra cui spiccano i nomi di Mariano Fortuny e Jean Philippe Worth.
- Fondo Signorelli: contiene materiali raccolti da Olga Signorelli, amica e prima biografa della Duse, nel corso di lunghi anni di lavoro e di ricerche. Il fondo comprende una corposa sezione di carteggi, tra cui spiccano alcune lettere a Gabriele D'Annunzio, Giovanni Papini, Emma Garzes e agli attori Adolfo De Bosis e Febo Mari oltre a una ricca collezione iconografica e ampia rassegna stampa sull'attrice.
- Fondo Carandini Albertini: giunto in fondazione per volontà di Elena Carandini Albertini, è costituito dal carteggio tra l'attrice e Arrigo Boito. Il corpus delle lettere è databile tra il 1884 e il 1890.
- Fondo Agostini: donato da Pina Agostini nel 1965, contiene 130 lettere indirizzate a Lucia e Pietro Casale; di queste, 114 sono state scritte da Eleonora Duse tra il 1912 e il 1923.
- Fondo Valdoni: donato da Vera Valdoni con la mediazione di Vittorio Cini, è composto da 77 lettere autografe indirizzate dall'attrice a Olga Ossani Lodi tra il 1884 e il 1922.
- Fondo Cervi: donato da Tersilla Cervi, consiste in un nucleo di lettere scritte dall'attrice al poeta Annunzio Cervi negli anni della prima Guerra Mondiale.
- Fondo Nardi: donato da Piero Nardi, contiene lettere dell'attrice indirizzate a vari corrispondenti.
- Fondo Lee Strasberg: pervenuto alla Fondazione per volontà di Anne Strasberg, il fondo si compone di una serie di materiali raccolti da Lee Strasberg, fondatore dell'Actors Studio di New York e grande appassionato della celebre attrice italiana. Fanno parte del fondo programmi di sala, locandine, fotografie, libri, e materiali pubblicitari relativi all'arte di Eleonora Duse. 

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