Il disco LP India reca la firma di Manfred Junius. In esso è rappresentato un ampio quadro sulla North Indian Folk Music come recita il sottotitolo dell'opera. Le note di copertina evidenziano il profondo legame dell'espressione musicale con la totalità della vita comunitaria nell'area. Il dato è trasversale specie nelle realtà di villaggio ai tre principali gruppi etnici (Proto-Australoidi, Dravidici e Ariani). I differenti linguaggi musicali riflettono i caratteri dei singoli gruppi d'appartenenza, così come gli elementi di contatto. Ogni area dell'India è caratterizzata da specifici repertori musicali e coreutici, così come da una straordinaria ricchezza di strumenti musicali. I tamburi sono ampiamente rappresentati e rispondono a un variegato ventaglio tipologico. Lo strumento in assoluto più diffuso è il flauto di canna. Caratterizzato generalmente da una struttura semplice con sei fori digitali e retrostante portavoce, può essere suonato come flauto dritto o traverso e talvolta in coppia. Altrettanto ricca è la colasse dei cordofoni, a partire dai monocordi, a corde pizzicate o sfregate. Infine, a sostenere l'accompagnamento ritmico, sono spesso differenti tipi di idiofoni, specie metallofoni.