Nell'archivio analogico Seguso sono conservati migliaia di progetti attestanti la variegata produzione degli artisti e dei designers che hanno collaborato con la storica vetreria. Il corpus documentale acquisito consta di oltre ventimila unità, fra disegni esecutivi e bozzetti, oltre ad altrettante fotografie d'epoca, corrispondenti alle opere realizzate in vetro. Sono altresì conservati alcuni preziosi cataloghi di produzione, tra cui la serie Showroom catalogues che copre l'arco cronologico dal 1939 al 1971, con i disegni dei singoli modelli realizzati a mano in scala ridotta.

Risalgono al 2015 la messa in sicurezza, il riordino, e la redazione dei mezzi di corredo per una prima inventariazione dell'immenso patrimonio archivistico della Seguso Vetri d'Arte giunto in Fondazione Cini. A tali operazioni preliminari sono poi seguite le campagne di catalogazione e i progetti di digitalizzazione in sinergia con il laboratorio ARCHiVe, per approdare oggi al suo inserimento nel catalogo on line della Fondazione, che così fornisce un ulteriore e valido strumento di studio nell'ambito dell'arte vetraria, i cui segmenti di ricerca sono sempre più ampi grazie alle raccolte archivistiche digitali ed analogiche possedute dal Centro Studi del Vetro. Nel caso della Seguso Vetri d'Arte si tratta di un corpus molto vasto di disegni, progetti, fotografie e registri di fornace, per un totale di 13.311 foto d'epoca e 22.479 disegni. Oltre trentacinquemila schede catalografiche, suddivise per serie - Fotografie, Vetri Artistici, Progetti speciali, Showroom catalogues- databili tra il 1937 e il 1973, rispetto alle quali è ora possibile una fruizione adeguata, sia per gli storici che per il grande pubblico, attraverso queries specifiche e ricerche avanzate.