Donato nel 1975 da Maria Luisa Cian Gazzera, figlia di Vittorio Cian (1862-1951), il fondo testimonia la sessantennale, intensa attività di questo importante studioso, veneto di nascita, autore di importanti lavori su Baldassarre Castiglione, Pietro Bembo e Vittorio Alfieri, docente all'università di Torino e in altre sedi, e soprattutto indefesso ricercatore in biblioteche e archivi su scrittori e momenti dell'intera storia della letteratura italiana. Una quarantina di scatole e buste nelle quali sono raccolti schede e appunti preparatori per i suoi saggi, note e recensioni; inoltre un carteggio con circa 300 corrispondenti, tra i quali spicca una sezione epistolare comprendente un centinaio di lettere di Giovanni Pascoli indirizzate in grandissima parte a Vittorio Cian e per singoli pezzi a Maria Cian, Alfredo Caselli, Giuseppe Giacosa. Talvolta con il corredo, in quelle di Pascoli, di fotografie da lui stesso scattate.