Il fondo è pervenuto nel 1987 per donazione testamentaria della pittrice di origine praghese Charlotte Radnitz, conosciuta come Lotte Frumi (1899-1986), trasferitasi a Venezia dalla Parigi di Utrillo e dei pittori di Montparnasse nel 1929, a seguito del matrimonio con Guido Ehrenfreund (che aveva italianizzato il proprio cognome in Frumi), e insieme a lui in seguito sempre in contatto con vari intellettuali cosmopoliti, soprattutto mitteleuropei. Comprende 6 lettere di Guido Frumi a D'Annunzio, 6 pubblicazioni di quest'ultimo con dedica autografa a Frumi e altrettanti proclami dannunziani, anch'essi con firma autografa; tutti documenti connessi all'impresa di Fiume e dunque compresi negli anni 1917-1920, quando il Vate aveva conosciuto e frequentato i Frumi a Venezia. Inoltre il fondo contiene 9 disegni, dei quali 5 firmati Frumi.