Istituto di Studi Musicali Comparati / Eventi
Area dell'identificazione
Titolo:XVI Seminario internazionale di etnomusicologia
Integrazione al titolo:L'etnomusicologia e l'estetica
Cronologia:
27 gennaio 2011 - 29 gennaio 2011
Descrizione fisica:
docc. 2
materiali sonori 10
materiali sonori 10
Dati opera
Area del contenuto
XVI Seminario internazionale di etnomusicologia organizzato dall'IISMC presso la Fondazione Giorgio Cini dal 27 al 29 gennaio 2011.
Tema di indagine dell'edizione del 2011 del Seminario internazionale di etnomusicologia è stato il complicato rapporto fra etnomusicologia ed estetica musicale. Nel corso della sua storia infatti l'etnomusicologia sembra aver dedicato poca attenzione alle valenze e alle concezioni estetiche connesse alle musiche oggetto dei suoi studi. Attenta soprattutto a individuare sistemi, pratiche e contesti d'uso delle diverse "lingue musicali", ha per molto tempo subordinato la funzione estetica ad altre funzioni, di carattere prevalentemente utilitario e comunicativo/espressivo. La stessa disciplina, anche per distinguersi nettamente dalla musicologia eurocolta, ha spesso dichiarato di rifuggire, nelle proprie analisi, dall'impiego di criteri di valutazione estetica.
Da quando però l'etnomusicologia ha iniziato ad aprirsi a nuove sintesi interculturali affrontando anche questioni di fondamentale importanza come quella delle relazioni fra musica e linguaggio e che molte delle concezioni del bello musicale in auge nel secolo scorso fra i musicologi eurocolti sono state riconsiderate criticamente, si è ritenuto opportuno riprendere la questione delle relazioni fra etnomusicologia ed estetica, soprattutto rispetto ad alcune questioni di rilievo: la possibilità e le modalità di produzione del significato in musica; le categorie estetico-musicali in prospettiva transculturale; le relazioni fra testi verbali e musiche; le relazioni tra forme e "contenuti"; le valenze sociali della comunicazione musicale.
Durante il seminario sono intervenuti, oltre al curatore Francesco Giannattasio, Amalia Collisani, Martin Clayton, Bernard Lortat-Jacob, Flavia Gervasi, Carlo Serra, Michela Garda, Giorgio Adamo, Maurizio Agamennone e Serena Facci.
Tema di indagine dell'edizione del 2011 del Seminario internazionale di etnomusicologia è stato il complicato rapporto fra etnomusicologia ed estetica musicale. Nel corso della sua storia infatti l'etnomusicologia sembra aver dedicato poca attenzione alle valenze e alle concezioni estetiche connesse alle musiche oggetto dei suoi studi. Attenta soprattutto a individuare sistemi, pratiche e contesti d'uso delle diverse "lingue musicali", ha per molto tempo subordinato la funzione estetica ad altre funzioni, di carattere prevalentemente utilitario e comunicativo/espressivo. La stessa disciplina, anche per distinguersi nettamente dalla musicologia eurocolta, ha spesso dichiarato di rifuggire, nelle proprie analisi, dall'impiego di criteri di valutazione estetica.
Da quando però l'etnomusicologia ha iniziato ad aprirsi a nuove sintesi interculturali affrontando anche questioni di fondamentale importanza come quella delle relazioni fra musica e linguaggio e che molte delle concezioni del bello musicale in auge nel secolo scorso fra i musicologi eurocolti sono state riconsiderate criticamente, si è ritenuto opportuno riprendere la questione delle relazioni fra etnomusicologia ed estetica, soprattutto rispetto ad alcune questioni di rilievo: la possibilità e le modalità di produzione del significato in musica; le categorie estetico-musicali in prospettiva transculturale; le relazioni fra testi verbali e musiche; le relazioni tra forme e "contenuti"; le valenze sociali della comunicazione musicale.
Durante il seminario sono intervenuti, oltre al curatore Francesco Giannattasio, Amalia Collisani, Martin Clayton, Bernard Lortat-Jacob, Flavia Gervasi, Carlo Serra, Michela Garda, Giorgio Adamo, Maurizio Agamennone e Serena Facci.
Lingua:italiano, inglese.
Chiavi di accesso
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Persone: