Istituto di Studi Musicali Comparati / Eventi

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Titolo:I seminari dell'IISMC: Musiche (e musicologie) del XXI secolo - III edizione
Integrazione al titolo:Diritto d'autore nelle musiche di tradizione orale: una nuova questione etnografica
Cronologia: 25 gennaio 2018 - 27 gennaio 2018
Descrizione fisica: docc. 14
fotografie 71
materiali sonori 18

Dati opera

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La terza edizione dei "Seminari dell'IISMC: Musiche (e musicologie) del XXI secolo" è stata dedicata al delicato problema della tutela del diritto d'autore nelle opere frutto della tradizione orale. Tale questione è stata a lungo oggetto di interesse dell'etnomusicologia, dato che le normative a livello internazionale per lungo tempo non hanno previsto particolari garanzie per opere che sono il frutto della tradizione orale e di una creazione condivisa. Già Carpitella, in Italia, segnalava infatti negli anni Settanta il problema indicando come andassero individuate soluzioni per tutelare anche le musiche di tradizione orale nell'ambito dell'attività della SIAE e, di converso, riconoscere diritti, anche sul piano economico, agli esecutori-creatori di tali musiche. Anche organizzazioni internazionali come l'Unesco e l'IMC hanno riflettuto su possibili soluzioni senza raggiungere però risultati soddisfacenti nonostante le numerose risoluzioni adottate in diversi incontri internazionali, anche perché tali risoluzioni sono state raramente applicate in passato. Negli anni Novanta e Duemila, sotto la spinta della World Music, è nato un nuovo movimento di pensiero, soprattutto negli Stati Uniti, volto alla tutela e al riconoscimento, anche economico, dei diritti dei musicisti extraeuropei nei confronti del mercato discografico e degli artisti mainstream della popular music, rilevando come le operazioni di campionamento digitale e la diffusione su internet costituissero un'enorme potenziale risorsa ma anche un grande rischio. Nel 2001, inoltre, fu proprio il Seminario Internazionale di Etnomusicologia dell'IISMC curato da Francesco Giannattasio ad affrontare la questione nell'ambito della World Music.
Se con il tempo questi disequilibri si sono in parte attenuati in una situazione che rimane comunque confusa e con normative carenti a livello nazionale e internazionale, tuttavia, la questione si è andata configurando in maniera diversa rispetto al passato, ivi compreso il suo aspetto relativo al rapporto tra musicisti e ricercatori. Se, fino a poco tempo fa, il ricercatore si poneva il problema della tutela di musicisti inconsapevoli dei meccanismi alla base della distribuzione delle risorse del diritto d'autore e sosteneva il riconoscimento dell'autorialità anche a musicisti che non fanno uso della scrittura, in questi anni i contesti nei quali vengono eseguite le musiche di tradizione orale hanno posto al ricercatore nuove questioni etnografiche. Sono infatti i musicisti stessi che "depositano" le proprie musiche o le denominazioni tradizionali delle proprie musiche nelle sedi legali, in tal modo innescando sul territorio dinamiche nuove e peculiari. Il Seminario ha voluto riflettere anche riguardo a queste più recenti dinamiche considerando come, all'interno di una circolazione della musica - anche di quella cosiddetta tradizionale - sempre più spettacolarizzata, patrimonializzata e mediatizzata, i musicisti rivendichino la propria autorialità a volte anche in parte "appropriandosi" di patrimoni collettivi e condivisi dalla loro comunità di riferimento.
Al Seminario, organizzato dall'IISMC e curato da Giovanni Giuriati, sono intervenuti: Beniamino Palmieri (Sindaco di Montemarano), Mariano Fresta, Ignazio Macchiarella (Università di Cagliari), Naila Ceribasic (Università di Zagabria), Federica Mucci (Università di Roma 'Tor Vergata'), Lars-Christian Koch (Berliner Phonogramm-Archiv), Italo Mastrolia (avvocato esperto in diritto d'autore e proprietà intellettuale) e Silja Fischer (Segretario Generale dell'International Music Council dell'UNESCO).
Il seminario si è svolto dal 25 al 27 gennaio 2018 presso la Fondazione Giorgio Cini.
Nell'ambito del seminario e in occasione della vigilia del Carnevale, la sera del 26 Gennaio, è stato organizzato un concerto presso la sala Carnelutti della Fondazione Giorgio Cini intitolato "Bottari e tarantelle. Musiche per il Carnevale in Campania" in cui si sono esibiti i bottari del 'Pastellesse sound group' insieme al gruppo 'I Solisti di Montemarano'.
Note:Francesco Giannattasio, che era stato invitato in qualità di discussant, non ha potuto essere presente al seminario.

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