OGGETTO
definizione: stampa
SOGGETTO
titolo parallelo: CHRIST CARRYING THE CROSS
titolo: Cristo portacroce
LOCALIZZAZIONE
inv. RESERVE BC-6-BOITE FOL
PROVENIENZA
DATAZIONE
sec. XVI, primo quarto
1520
AUTORE
ambito culturale:
ambito veneziano (incisore)
DATI TECNICI
materia del supporto: carta
filigrana: da rilevare
STATO DI CONSERVAZIONE
buono
MODALITÀ DI CONSERVAZIONE
RESTAURI
ISCRIZIONI
tipologia: didascalica
lingua: volgare
tecnica di scrittura: a stampa
tipo di caratteri: gotici
trascrizione: Figura del deuotissimo et miracoloso Christo e nella chiesia del deuoto San Rocho di Venetia/ MCCCCCXX
STEMMI, MARCHI
NOTIZIE STORICO-CRITICHE
La xilografia riproduce la tela del Cristo portacroce -attribuita a Tiziano o a Giorgione- collocata in origine su un pilastro nella cappella maggiore della chiesa di san Rocco a Venezia e ora nella sala dell'Albergo della Scuola Grande di san Rocco. La stampa ce la restituisce nell'allestimento che fu destinato al dipinto entro il 1520, quando risulta racchiuso entro una semplice cornice a pilastri scanalati e coronato da una lunetta dove è collocata la tela, riferita alla bottega di Tiziano, con il Padre Eterno e Angeli che recano gli strumenti della Passione.
Questo foglio, vista la grande devozione suscitata dal dipinto ritenuto miracoloso, fu stampato per essere venduto ai fedeli e ricavare fondi da destinare alla chiesa e alla Scuola Grande di san Rocco. La Scuola anzi deliberò che fosse aperta una bottega all'insegna del Cristo portacroce dove si vendevano cere, ex voto da offrire al dipinto miracoloso, questa e altre stampe come il San Rocco e storie della sua vita di Tiziano dove nella sommità è raffigurato anche il Cristo portacroce (ALU.0197.1 - ALU.0197.2), e forse anche un libretto del poligrafo e incisore udinese Eustachio Celebrino che narra i miracoli del dipinto (si veda la descrizione di Moretto Wiel, scheda 107, pp.483-484 in Giorgione 2009).
Furono realizzate almeno due matrici con l'intaglio di questo celebre Cristo portacroce. A tutt'oggi si riteneva che di quest'opera esistessero: una matrice al Museo Correr (ALU.0198-M), un'impressione cinquecentesca a Parigi (ALU.0902.1, oggetto di questa scheda) e un'impressione novecentesca sempre al Correr (ALU.0198). Quest'ultima, probabilmente stampata dall'antiquario in vista della vendita, è ricavata sicuramente dal legno del Correr. Abbiamo rintracciato presso l'Albertina di Vienna (inv. 847, ALU.0902.2) un altro esemplare analogo alla xilografia di Parigi: entrambi presentano sensibili varianti qualitative e stilistiche rispetto alla matrice e alla stampa del Correr e derivano quindi da un legno diverso perduto.
DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
tipologia: scansione da libro
REPERTORI
BIBLIOGRAFIA
, Milano, 2009 , pp. 482-484
MOSTRE/ESPOSIZIONI
AUTORE DELLA SCHEDA
Urbini S., 2017
Urbini S., Atlante delle xilografie italiane del Rinascimento, ALU.0902.1, https://archivi.cini.it/storiaarte/detail/10611/stampa-10611.html