Xilografia in due blocchi. La scena del massacro è rappresentata ai piedi di un imponente e articolato palazzo raffigurato angolarmente e ornato sul fianco con un bassorilievo. Sulla sinistra di chi guarda, in cima alla scalinata di accesso, è seduto Erode che, con uno scettro in mano, impartisce l’ordine del massacro. Ai suoi lati sono i sodali che assistono allo spargimento di sangue. In primo piano, nella parte destra della stampa, uomini nudi e in abbigliamento militare, armati di spade e sciabole, uccidono i bambini strappandoli alle madri. Si tratta della più grande xilografia di Domenico Campagnola, ed è costruita con una concezione monumentale e complessa. Dal punto di vista stilistico e della resa del segno grafico, in questa xilografia Campagnola cerca di ottenere effetti simili a quelli dei suoi bulini. E’ conosciuta solo in tirature molto tarde, danneggiate dai tarli e recanti l’iscrizione dell’editore veneziano seicentesco Vieceri.
Altri esemplari si conservano a:
Vienna, Albertina (inv. 923): ALU.0253.2
New York, Cooper Hewitt Collection (inv. 1896-31-2): ALU.0253.3 (https://collection.cooperhewitt.org/objects/18099747);
Rotterdam, Museum Bojmans Van Beuningen (BdH 14474): ALU.0253.4
Coll. priv. (Muraro e Rosand 1976, n. 24, p. 97): ALU.0253.5
New York, New York Public Library: ALU.0253.7
New York, MET, solo blocco di sinistra con Erode sul trono (inv. 60523): ALU.0253.6
Oxford, Ashmolean Museum (inv. WA1863.5740): http://collections.ashmolean.org/object/747295
Parma, Biblioteca Palatina, solo blocco di destra (inv. 1399)