Istituto di Storia dell'Arte / Atlante delle Xilografie italiane del Rinascimento

OGGETTO

definizione: stampa

SOGGETTO

titolo parallelo: Landscape with St Jerome and two lions

LOCALIZZAZIONE

Firenze, Gallerie degli Uffizi, Graphische Sammlung
inv. Stampe sciolte, n. 9

PROVENIENZA

DATAZIONE

sec. XVI, secondo quarto
1530 ca.

AUTORE

STATO DELLA STAMPA

primo stato

DATI TECNICI

xilografia; ca., ; mm 286 x 416
materia del supporto: carta
filigrana: da rilevare

STATO DI CONSERVAZIONE

buono

MODALITÀ DI CONSERVAZIONE

RESTAURI

ISCRIZIONI

tipologia: indicazione di responsabilità
lingua: latino
tecnica di scrittura: a stampa
tipo di caratteri: lettere capitali romane
trascrizione: DOMINCUS CAMP










STEMMI, MARCHI

NOTIZIE STORICO-CRITICHE

Xilografia in tre stati. Nel primo stato, in basso a destra la firma dell’inventor svolta quasi per esteso: DOMINCUS CAMP (Firenze Uffizi, Stampe sciolte, n. 9). Nel secondo stato, sempre nella stessa posizione, solo il nome DOMINCUS ( versione molto diffusa: Berlino inv. 128-1881, Boston MFA inv. P19093, New York Metropolitan ALU.0259.2, New York Public Library inv. 70616, Brema Kunsthalle inv. 33035, Parigi Louvre 4044 LR, Amburgo Kunsthalle, Cleveland Dudley P. Allen Fund 1952.271, Venezia coll. Benvenuti). Nel terzo stato è rimosso il disegno della nuvola (Ubicazione sconosciuta ALU. 0259.3). Al British Museum (ALU. 0259.4) è conservata una controprova dove ‘la figura di san Girolamo si vede appena e i leoni sono scomparsi del tutto’ (Muraro e Rosand 1976, p.106). Forse Campagnola si è ispirato al San Girolamo con tre leoni di Tiziano (ALU.0189.1), dove parimenti la figura del santo è miniaturizzata e sovrastata dal paesaggio. Differisce sensibilmente, nelle due raffigurazioni del santo, il pathos religioso del quale è investita la figura dell’eremita: coinvolto e compreso nella sua esperienza estatica nella versione di Tiziano; quasi un semplice spettatore della scena di lotta degli animali nella stampa di Domenico. La xilografia di Campagnola dovrebbe appartenere alla sua produzione paesaggistica degli anni Trenta, quando nelle figure esprime reminiscenze da Salviati (Landau 1983). Fra i suoi disegni, dimostrano particolari attinenze con quest’opera il Paesaggio con il drago dell’Albertina e Cristo che cammina sulle acque di Chatsworth (Landau 1983).


DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

REPERTORI

Bartsch A., Le peintre graveur, Vienne, 1803-1821, XIII, p. 385, n. 2
Zucker M.J., The Illustrated Bartsch 25. Formerly volume 13 (part 2). Early Italian Masters, New York, 1980, (XIII, p. 385, n. 2) p. 515, n. 017

BIBLIOGRAFIA

Tietze H./ Tietze-Conrat E., "Campagnola's Graphic Art", in Print Collector's Quarterly, 1939, pp. 459, 469, n.9
Oberhuber K., Renaissance in Italien. 16 Jahrhundert Werke aus dem Besitz der Albertina. Die Kunst der Graphik 3, Wien, 1966, n. 180
Dreyer P., Tizian und sein Kreis, 50 venezianische Holzschnitte aus dem Berliner Kupferstichkabinett, Staatliche Museen Preussischer Kulturbesitz, Berlin, 1971, n. 35
, Tiziano e la silografia veneziana del Cinquecento, Vicenza, 1976, pp. 106-107, n. 34
Landau D., "Printmaking in Venice and the Veneto", The Genius of Venice, 1500-1600, London, 1983, p.341, p.43

MOSTRE/ESPOSIZIONI

AUTORE DELLA SCHEDA

Urbini S., 2017
Urbini S., Atlante delle xilografie italiane del Rinascimento, ALU.0259.1, https://archivi.cini.it/storiaarte/detail/11792/stampa-11792.html
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