NOTIZIE STORICO-CRITICHE
La xilografia oggetto di questa scheda ha oscillato tra un'attribuzione a Domenico Campagnola e una a Tiziano. Muraro e Rosand recuperano, focalizzandola a proposito dei questa xilografia, una riflessione di Mariette in cui l'erudito francese segnalava che varie incisioni di paesaggio attribuite a Tiziano potrebbero invece essere di Francesco Salviati. In effetti, nell'idea del paesaggio tipicamente veneta si insinuano figurine parmigianinesche tipiche dell'artista fiorentino, che giunse a Venezia nel 1539. Il confronto di quest'opera e in particolare dei suoi personaggi con le xilografie che illustrano il Giardino di Pensieri di Marcolini (che, al di là dei tentativi di attribuire a questo o a quell'artista le singole vignette, rimane un prodotto del sodalizio fra Marcolini, Salviati e Giuseppe Porta), e con due xilografie sicuramente di Salviati, la Lucrezia (ALU.0269) e la Crocifissione (ALU.0270), sembrano confermare la sua paternità anche per quanto riguarda questo Paesaggio con contadino che ara.
Altri esemplari: Firenze, Uffizi (Stampe Sciolte, 92175)
Boston, Museum of Fine Arts, Katherine Eliot Bullard Fund (Muraro e Rosand 1976, Washington, n. 33).
DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
tipologia: fotografia digitale
autore: Silvia Urbini
ente proprietario: Brema, Kunsthalle ©