OGGETTO

SOGGETTO

titolo parallelo: MARTYRDOM OF SIMONINO OF TRENTO
titolo: Martirio di Simonino da Trento

LOCALIZZAZIONE

inv. cod. 774, c. 1

PROVENIENZA

DATAZIONE

sec. XV, ultimo quarto
1475 ca. - 1485 ca.

AUTORE

  • Anonimo (incisore, inventore)
ambito culturale: ambito Italia settentrionale (inventore/ incisore)

DATI TECNICI

xilografia; coloritura in giallo, rosso, marrone; mm 218 x 140 ca., ; mm 247 x 182 ca.
materia del supporto: carta
filigrana: da rilevare

STATO DI CONSERVAZIONE

buono

MODALITÀ DI CONSERVAZIONE

interventi conservativi: incollata al foglio 1 del codice 774

RESTAURI

ISCRIZIONI

tipologia: didascalica
lingua: latino
tecnica di scrittura: a stampa
tipo di caratteri: lettere capitali
posizione: in alto
trascrizione: BEAT[us] SYMON MARTIR : / TRIDENTINVS

tipologia: sacra
lingua: latino
tecnica di scrittura: a stampa
tipo di caratteri: lettere capitali
posizione: sul cartiglio in alto a destra
trascrizione: MENNE DOL V S IESV









STEMMI, MARCHI

NOTIZIE STORICO-CRITICHE

La stampa è stata rinvenuta incollata su un codice manoscritto della Biblioteca Angelica e pubblicata nel 1893.
La composizione illustra l'evento accaduto la sera del 23 marzo 1475, giovedì santo, quando un bambino di due anni e mezzo scomparve e venne ritrovato a Pasqua, torturato: venne accusata la comunità ebraica locale e si svolse un processo, di cui si conservano gli atti. Il legato di papa Sisto IV si espresse apertamente contro l'infondata accusa. Lo stesso papa proibì subito di onorare Simonino come Beato, ma gli si attribuirono miracoli e lo si venerò a partire circa dal 1588. Nel 1965 il culto venne soppresso ufficialmente dal vescovo di Trento e la salma venne rimossa dalla chiesa di San Pietro, che la ospitava. Per ulteriori approfondimenti si veda la scheda ALU.0090, e il recente Areford 2010.

La xilografia, nota in quest'unico esemplare, si trova incollata all'inizio di un codice che raccoglie diversi opuscoli sul medesimo tema del martirio di Simonino da Trento.
Dal punto di vista stilistico, l'immagine è fortemente caricaturale, tanto da rendere difficile la sua attribuzione ad un ambito geografico specifico (cfr. Mariani 2001). Sulla base di alcuni indizi rinvenuti a proposito della raccolta di opuscoli su cui è incollata, è stata ipotizzata una provenienza padovana, cui si potrebbe ricondurre anche l'ambito di produzione, analogamente ad un'altra xilografia incollata in una sezione differente del codice (cfr. ALU.0250): Hind le definisce entrambe "crudely cut in outline", ma ad una riconosce un intento naturalistico, all'altra (ALU.0250) un intento allegorico.
Secondo Areford, questa immagine, così come anche le altre con questo soggetto, sarebbe ispirata da quella contenuta nel libretto 'Geschichte des zu Trient ermordeten Christenkindes', composto da 12 xilografie, stampato a Trento in tedesco da Albrecht Kunne. Cfr. Areford 2010, fig. 73, che illustra l'esemplare conservato a Munich, Bayerische Staatsbiliothek https://app.digitale-sammlungen.de/bookshelf/bsb00027835. Un altro esemplare è conservato a Wolfenbüttel, Herzog August Bibliothek (Xyl. 5):
http://diglib.hab.de/wdb.php?dir=inkunabeln/5-xylogr&image=00098

Si confronti anche l'altra composizione nota sullo stesso soggetto, proveniente dalla raccolta di Jacopo Rubieri da Parma, meno costruita dal punto di vista spaziale, ma altrettanto espressiva (ALU.0090).

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

tipologia: fotografia digitale
ente proprietario: Roma, Biblioteca Angelica ©

REPERTORI

Schreiber W.L., Manuel de l'amateur de la gravure sur bois et sur métal au XVe siècle, Berlin-Leipzig, 1891-1911, n. 1969a

BIBLIOGRAFIA

Narducci E., Catalogus codicum manuscriptorum praeter Graecos et orientales in Bibliotheca Angelica olim coenobii Sancti Augustini de urbe, Roma, 1893, p. 319
Kristeller P., Early Florentine Woodcuts with an annotated list of Florentine illustrated books, London, 1897, p. III
Schreiber W.L., Handbuch der Holz- und Metallschnitte des XV. Jahrhunderts, Leipzig, 1926-1930, IV, n. 1969a 
http://digi.ub.uni-heidelberg.de/diglit/schreiber1926ga
Heitz P., "Italienische Einblättdrucke in den Sammlungen Ravenna, Rom, Salzburg, Venedig, Wien", Einblättdrucke des XV. Jahrhunderts, Strassburg, 1934, p. 7 n. 62, tav. 62
Hind A.M., An Introduction to a History of Woodcut, London, 1935, p. 424 nota 1
, Xilografie italiane del Quattrocento da Ravenna e da altri luoghi, Ravenna, 1987, pp. 130-131 n. 47, p. 131
Borea E., "Le xilografie delle origini", Le tecniche d'incisione a rilievo. La xilografia, Roma, 2001, pp. 27-32, tavv. III-VI, p. 32 n. 2, tav. III
Areford D.S., The Viewer and the Printed Image in Late Medieval Europe, Farnham, 2010, pp. 193-199, p. 197 fig. 86

MOSTRE/ESPOSIZIONI

AUTORE DELLA SCHEDA

Aldovini L., 2017
Aldovini L., Atlante delle xilografie italiane del Rinascimento, ALU.0249, https://archivi.cini.it/storiaarte/detail/14266/stampa-inserita-volume-14266.html, ISBN 978-88-96445-24-2
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