ISCRIZIONI
tipologia: didascalica
lingua: latino
tecnica di scrittura: a stampa
tipo di caratteri: lettere capitali
posizione: in alto
trascrizione: BEATVS SIMON MAR / 1475
tipologia: didascalica
lingua: latino
tecnica di scrittura: a stampa
tipo di caratteri: lettere capitali
posizione: vicino ai vari personaggi
trascrizione: TOBIAN // MOISES // ISRAHEL // SAM // MAYR
NOTIZIE STORICO-CRITICHE
La composizione illustra l'evento accaduto la sera del 23 marzo 1475, giovedì santo, quando un bambino di due anni e mezzo scomparve e venne ritrovato a Pasqua, torturato: venne accusata la comunità ebraica locale e si svolse un processo, di cui si conservano gli atti. Il legato di papa Sisto IV si espresse apertamente contro l'infondata accusa. Lo stesso papa proibì subito di onorare Simonino come Beato, ma gli si attribuirono miracoli e si cominciò a venerare a partire dal 1588. Nel 1965 il vescovo di Trento il culto venne soppresso ufficialmente e la salma venne rimossa dalla chiesa di San Pietro che la ospitava. Per ulteriori approfondimenti si veda la scheda ALU.0090, e il recente Areford 2010.
Sono note diverse stampe che illustrano l'episodio: tra le xilografie più antiche, oltre a quella qui schedata, rinvenuta incollata in un codice della Biblioteca Angelica, si ricorda l'altra incollata nello stesso codice (ALU.0249), quella proveniente dai codici di Jacopo Rubieri da Parma (ALU.0090) e il foglio volante conservato a Braunschweig (ALU.0827).
Sulla base del probabile ambito di costituzione del codice 774, che raccoglie diversi opuscoli (quello che segue questa stampa è intitolato 'Carmina Italica contra Judaeos'), si può ipotizzare una provenienza dall'area padovana, anche per la produzione di questa xilografia e dell'altra, entrambe connotate da una certa durezza di intaglio, e caricatura nella fisiognomica dei volti.
Hind le definisce entrambe "crudely cut in outline", ma ad una riconosce un intento naturalistico (ALU.0249), all'altra, quella qui schedata, priva delle coloriture che solitamente venivano apposte alle stampe, un intento allegorico.
Secondo Areford, anche questa immagine, così come anche le altre con questo soggetto, sarebbe ispirata da quella contenuta nel libretto 'Geschichte des zu Trient ermordeten Christenkindes' (Munich, Bayerische Staatsbiliothek), composto da 12 xilografie, stampato a Trento in tedesco da Albrecht Kunne (cfr. Areford 2010, fig. 74, ma si veda l'esemplare citato alla scheda ALU.0249).
DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
tipologia: fotografia digitale
ente proprietario: Roma, Biblioteca Angelica ©
BIBLIOGRAFIA
Narducci E.,
Catalogus codicum manuscriptorum praeter Graecos et orientales in Bibliotheca Angelica olim coenobii Sancti Augustini de urbe, Roma, 1893, pp. 319-320
Kristeller P.,
Early Florentine Woodcuts with an annotated list of Florentine illustrated books, London, 1897, p. III
Heitz P., "Italienische Einblättdrucke in den Sammlungen Ravenna, Rom, Salzburg, Venedig, Wien",
Einblättdrucke des XV. Jahrhunderts, Strassburg, 1934, p. 7 n. 61, tav. 61
Hind A.M.,
An Introduction to a History of Woodcut, London, 1935, p. 424 nota 1
, Xilografie italiane del Quattrocento da Ravenna e da altri luoghi, Ravenna, 1987, pp. 130 sotto n. 47
Borea E., "Le xilografie delle origini",
Le tecniche d'incisione a rilievo. La xilografia, Roma, 2001, pp. 27-32, tavv. III-VI, p. 32 sotto n. 2
Areford D.S.,
The Viewer and the Printed Image in Late Medieval Europe, Farnham, 2010, pp. 193-199, p. 194 fig. 85