SOGGETTO
titolo parallelo: Chanson de Roland: Alda la Bella
titolo: Alda la Bella
ACQUISIZIONE NELLA RACCOLTA
tipo acquisizione: acquisto
Milano, 1887
PROVENIENZA
data uscita: 1864 (post)
data ingresso: 1864 (post)
data uscita: 1887
DATAZIONE
sec. XVI, metà
1550 ca. - 1560 ca.
AUTORE
-
Anonimo (incisore, inventore)
ambito culturale:
ambito emiliano (incisore)
ambito emiliano (inventore)
DATI TECNICI
xilografia;
mm 377 x 266, 28 (spessore matrice) ca.,
materia del supporto: legno
STATO DI CONSERVAZIONE
buono
MODALITÀ DI CONSERVAZIONE
RESTAURI
ISCRIZIONI
tipologia: di titolazione
lingua: volgare
tecnica di scrittura: a stampa
tipo di caratteri: lettere romane maiuscole
trascrizione: LA PRUDENTE/ ALDA/ BELLA
STEMMI, MARCHI
NOTIZIE STORICO-CRITICHE
Alda la bella fu eseguita nella stessa bottega dove furono intagliati i tre legni raffiguranti Ruggero, Bradamante, Guidon Selvaggio (ALU.0280-M, ALU.0281-M, ALU.0282-M), anche se da un maestro meno abile: anche lei fa parte della letteratura cavalleresca, nello specifico è un personaggio della Chanson del Roland. Sembra sia stata abbinata impropriamente a Guidon Selvaggio, con il quale condivide le misure. Alda tiene in mano un fiore come la Mora (ALU-M quando ci sarà), un personaggio di un'altra coppia di ritratti di cui sono conservate le matrici alla Galleria Estense.
Questa matrice e quelle citate fanno parte di un nucleo di circa 2500 legni appartenuti alla famiglia modenese di stampatori/editori Soliani, attiva fin dal 1622, che pubblicavano xilografie di carattere popolare e devozionale ricavandole da legni acquistati a Venezia, Ferrara, Milano ecc. La collezione comprende anche matrici di produzione antica che, nel caso di una nuova pubblicazione, a volte venivano rilavorate. Ne furono ricavate tirature moderne nel 1828 e 1864, rilegate e stampate in due cataloghi. I legni Soliani furono poi acquistati dal ‘cartolaio' milanese Pietro Barelli nel 1864, il quale a volte intervenne sui legni inserendo monogrammi falsi o con altri tipi di manipolazioni. Nel 1887 le matrici tornarono a Modena ed entrarono a far parte del patrimonio della Galleria Estense in seguito all'acquisto promosso da Adolfo Venturi, allora funzionario ministeriale. Oltre ai legni Soliani, giunsero circa 160 matrici in più di proprietà Barelli (Venturi 1885; Goldoni in I legni incisi della Galleria Estense, 1986, pp. 11-29; Milano in I legni incisi della galleria Estense, 1986, pp. 31-33; Mozzo in Le matrici della Galleria Estense, 2017, pp. 222-257.
DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
tipologia: fotografia digitale
ente proprietario: Modena, Gallerie Estensi ©
note: Creative Commons
REPERTORI
BIBLIOGRAFIA
, Stampe popolari italiane dal XV al XX secolo, Milano, 1964
, I legni incisi della Galleria Estense. Quattro secoli di stampa nell'Italia Settentrionale, Modena, 1986, p. 179 n. 220 (A. Milano), tav. 115 fig. 1 sch. 220
, I legni incisi della Galleria Estense a Milano nel 50 anniversario della morte di Achille Bertarelli (1938-1988), Milano, 1988
Callegari C., "Il Furioso nelle incisioni: da Tiziano alle stampe popolari",
L'Orlando Furioso nello specchio delle immagini, Roma, 2014, pp. 326-327
, I voli dell'Ariosto. L'Orlando Furioso e le arti., Milano, 2016, pp. 176-177, nn. 11-12 (Alberti A.)
MOSTRE/ESPOSIZIONI
AUTORE DELLA SCHEDA
Urbini S., 2017
Urbini S., Atlante delle xilografie italiane del Rinascimento, ALU.0283-M, https://archivi.cini.it/storiaarte/detail/14772/matrice-14772.html