Istituto di Storia dell'Arte / Atlante delle Xilografie italiane del Rinascimento

OGGETTO

definizione: stampa

SOGGETTO

titolo parallelo: Portrait of man in profile with cap

LOCALIZZAZIONE

Berlino, Staatliche Museen, Kupferstichkabinett
inv. 207-1886

PROVENIENZA

DATAZIONE

sec. XVI, primo quarto
1500 ca. - 1525 ca.

AUTORE

  • Anonimo (incisore, inventore)
ambito culturale: ambito lombardo-veneto (incisore)
ambito lombardo-veneto (inventore)
altre attribuzioni: Solario Andrea

DATI TECNICI

xilografia; mm 190 x 147
materia del supporto: carta
filigrana: da rilevare

STATO DI CONSERVAZIONE

discreto

MODALITÀ DI CONSERVAZIONE

RESTAURI

ISCRIZIONI











STEMMI, MARCHI

NOTIZIE STORICO-CRITICHE

Ritratto del profilo rivolto a sinistra di un uomo, caratterizzato somaticamente da un naso pronunciato e da un lieve prognatismo della mandibola inferiore. Il personaggio, fra i trenta e i quarant'anni, è imberbe, ha i capelli lunghi e il capo coperto da una berretta. Indossa una semplice giacca chiusa -sembra- da un fila di bottoni. Dal colletto spunta il bordo della camicia.
Il ritratto è eseguito in bianco su uno sfondo nero e, se guardiamo ai segni evanescenti che delineano i capelli e l'ombreggiatura del volto, che spiccano sul fondo, nel complesso l'esecuzione vuole dare l'illusione di un disegno acquarellato. Questa xilografia fu definita un 'esperimento', quasi l'antenata di un chiaroscuro, sebbene solo nella volontà e non nella tecnica, assolutamente diversa: "...lowering the more prominent parts, scraping and roughening others, so as to soften the impression of the ink upon paper, and make it seems like a washing in half-tints." (Lippmann, 1888, p. 173). Questo procedimento dovette essere abbandonato perché utilizzabile solo per poche impressioni. Lippmann riferisce che un'analisi molto accurata del foglio stabilì che si tratta certamente di una xilografia - "reiberdruck", come specificherà poi Heitz- e non di un disegno.
Il contorno della testa e i profili interni, visto l'effetto di grande naturalezza, dovettero forse essere tracciati direttamente sulla matrice da un artista di vaglia, che Lippmann credeva lombardo e per il quale avanzò il nome di Andrea Solario, ritenuto l'autore anche del Cristo Portacroce e dell'Ecce Homo (ALU.0001.1;ALU.0004-M).

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

tipologia: fotografia digitale
autore: Laura Aldovini/ Silvia Urbini
ente proprietario: Berlin, Kupferstichkabinett ©

REPERTORI

Lippmann F., The Art of Wood-Engraving in Italy in the Fifteenth Century, London, 1888, pp.170-173 
https://archive.org/stream/artofwoodengravi00lipp#page/n7/mode/2up
Heitz P., "Italienische Einblättdrucke in den Sammlungen Bassano und Berlin", Einblättdrucke des XV. Jahrhunderts, Strassburg, 1933, n.22
Schreiber W.L., Manuel de l'amateur de la gravure sur bois et sur métal au XVe siècle, Berlin-Leipzig, 1891-1911, II, n.2013

BIBLIOGRAFIA

MOSTRE/ESPOSIZIONI

AUTORE DELLA SCHEDA

Urbini S., 2017
Urbini S., Atlante delle xilografie italiane del Rinascimento, ALU.0369, https://archivi.cini.it/storiaarte/detail/18451/stampa-18451.html, ISBN 978-88-96445-24-2
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