Istituto di Storia dell'Arte / Atlante delle Xilografie italiane del Rinascimento

OGGETTO

definizione: stampa

SOGGETTO

titolo parallelo: MADONNA AND CHILD, THE STS DOMINIC AND PETER THE MARTYR AND TWO PATRONS

LOCALIZZAZIONE

inv. Fondo Soliani

PROVENIENZA

DATAZIONE

sec. XVI
1520 ca. - 1550 ca.

AUTORE

ambito culturale: ambito veronese (incisore)

TIRATURA

datazione: ante 1887

STATO DELLA STAMPA

primo stato (di due)

DATI TECNICI

xilografia; mm 250 x 366 ca.,
materia del supporto: carta
filigrana: da rilevare

STATO DI CONSERVAZIONE

discreto

MODALITÀ DI CONSERVAZIONE

RESTAURI

ISCRIZIONI

tipologia: didascalica
lingua: volgare
tecnica di scrittura: a stampa
tipo di caratteri: lettere capitali
posizione: in alto vicino al margine sinistro
trascrizione: DOM.CO

tipologia: didascalica
lingua: volgare
tecnica di scrittura: a stampa
tipo di caratteri: lettere capitali
posizione: in alto vicino al margine destro
trascrizione: PIETRO/ .M.

tipologia: didascalica
lingua: volgare
tecnica di scrittura: a stampa
tipo di caratteri: lettere capitali
posizione: in basso al centro
trascrizione: QVESTA È LA VERA EFIGIE DELLA GLOR.SA VIRGINE MARIA DEL/ SANT.MO ROSARIO NELLA CHIESA DE S.TA NESTASIA DA VERONA








STEMMI, MARCHI

NOTIZIE STORICO-CRITICHE

Questa stampa è un'impressione moderna di un legno Barelli che raffigura una derivazione dalla Madonna dell'Umiltà di Lorenzo Veneziano, affresco della Cappella del Rosario della chiesa di Sant'Anastasia di Verona.

Si tratta di una derivazione poiché sebbene la matrice riprenda gli archi merlettati dell'affresco (oggi trasferito su tela), ne aggiorna tuttavia le figure. La Madonna, che nell'affresco è una Madonna dell'Umiltà, nella stampa viene collocata su un trono che non risulta visibile, ma che le fa guadagnare tridimensionalità rispetto ai donatori ora inginocchiati sulla pedana che la separa dai santi ai lati. Anche le figure dei donatori, di cui viene mantenuta la minore proporzione, e quelle dei santi vengono rese più solide. Il disegnatore riempie inoltre con un coro angelico lo spazio intorno alla Madonna che è vuoto nell'affresco, rendendo così la composizione affollata.
Nella tecnica di intaglio si nota una certa consapevolezza delle potenzialità offerte dal legno. L'intagliatore infatti non scava diverse parti, come i mantelli dei santi, la veste della donatrice e alcuni dettagli architettonici, limitando il tratteggio ai volti e alle vesti chiare, mostrando una notevole varietà tecnica.

Si tratta di un primo stato, precedente all'intervento di Pietro Barelli che abrase l'iscrizione “QVESTA È LA VERA EFIGIE DELLA GLOR.SA VIRGINE MARIA DEL/ SANT.MO ROSARIO NELLA CHIESA DE S.TA NESTASIA DA VERONA” e inserì al centro al centro un'interpolazione con il falso monogramma “AT” (forse ispirato ad Antonio da Trento, si veda ALU.0412-M).

Il secondo stato di questa stampa è nel "Catalogo Bariola", conservato presso la Galleria Estense di Modena, p. 78. Il catalogo comprende le impressioni di tutte le matrici della raccolta Soliani-Barelli e venne commissionato tra 1910 e 1915 dall'allora direttore Giulio Bariola. Ne vennero tirati dieci esemplari, sei dei quali conservati presso le Gallerie Estensi di Modena.

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

tipologia: fotografia digitale

REPERTORI

BIBLIOGRAFIA

, Achille Bertarelli e Trieste. Catalogo delle stampe donate alla Biblioteca Civica Attilio Hortis, Milano, 2000, pp. 140-141, n. 23 (F. Nodari), fig. p. 141
Brugnoli P.P./ Fagagnini G., Immagini religiose popolari della stamperia Scolari di Verona, Verona, 1985, p. 85, n. 41

MOSTRE/ESPOSIZIONI

AUTORE DELLA SCHEDA

Piazzi M.L., 2018
Piazzi M.L., Atlante delle xilografie italiane del Rinascimento, ALU.0412.1, https://archivi.cini.it/storiaarte/detail/18929/stampa-18929.html, ISBN 978-88-96445-24-2
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