INSCRIPTIONS
type of material: sacra
language of the material: latino
fonts: lettere capitali
position: in basso al centro, sul sarcofago
transcription: HVMANI/ GENERIS/ REDEMPTO/ RI [in controparte]
type of material: indicazione di responsabilità
fonts: lettere capitali
position: in basso a destra, sul bordo del sarcofago
author: Pietro Barelli
transcription: MC [in controparte]
HISTORICAL INFORMATION
La matrice appartiene alla raccolta Soliani-Barelli della Galleria Estense di Modena. Raffigura Cristo in pietà con i simboli della passione. L'iconografia palesa l'impiego dell'immagine per la devozione privata.
Il legno è stato intagliato anche sul verso da un artefice meno abile che raffigura i santi Rocco e Sebastiano (n. inv. 4425, ex S. 206). Secondo Nodari i due intagli sono coevi, sicuramente quello con i santi Rocco e Sebastiano è stato eseguito in un momento successivo poiché il legno non viene sfruttato nella sua interezza, ma lungo il margine superiore e destro semplicemente scavato. Il fatto che non sia stato adattato al nuovo formato dimostra inoltre che con ogni probabilità le due facce vennero tirate anche durante lo stesso lasso di tempo. Nodari inoltre riconosce nel san Sebastiano del verso una derivazione da Marcantonio Raimondi. Il tassello apocrifo con l'iscrizione "MC", presente sia sul recto che sul verso della matrice è stato inserito da Pietro Barelli allo scopo di tirare nuove stampe del legno falsificato, spacciandole per antiche e firmate (Milano 2000, Piazzi 2017).
Questa matrice fa parte di un nucleo di circa 2500 legni appartenuti alla famiglia modenese di stampatori/editori Soliani, attiva fin dal 1622, che pubblicava xilografie di carattere popolare e devozionale ricavandole da legni acquistati a Venezia, Ferrara, Milano ecc. La collezione comprende anche matrici di produzione antica che, nel caso di una nuova pubblicazione, a volte venivano rilavorate. Ne furono ricavate tirature moderne nel 1828 e 1864, rilegate e stampate in due cataloghi. I legni Soliani furono poi acquistati dal ‘cartolaio' milanese Pietro Barelli nel 1864: egli a volte intervenne sui legni inserendo monogrammi falsi o con altri tipi di manipolazioni. Nel 1887 le matrici tornarono a Modena ed entrarono a far parte del patrimonio della Galleria Estense in seguito all'acquisto promosso da Adolfo Venturi, allora funzionario ministeriale. Oltre ai legni Soliani, giunsero circa 160 matrici in più di proprietà Barelli (Venturi 1885; Goldoni in I legni incisi della Galleria Estense, 1986, pp. 11-29; Milano in I legni incisi della galleria Estense, 1986, pp. 31-33; Mozzo in Le matrici della Galleria Estense, 2017, pp. 222-257).
BIBLIOGRAPHY
, Achille Bertarelli e Trieste. Catalogo delle stampe donate alla Biblioteca Civica Attilio Hortis, Milano, 2000, pp. 134-137, nn. 20-21 (F. Nodari), p. 135
Milano A., "Le falsificazioni Barelli",
Achille Bertarelli e Trieste. Catalogo delle stampe donate alla Biblioteca Civica Attilio Hortis, Trieste, 2000, pp. 79-93