OBJECT

identification: frammento

SUBJECT

: St Francis of Assisi receives the stigmata
title: San Francesco e frate seduto

LOCATION

inv. 10bis Cod. 485/V

ACQUISIZIONE NELLA RACCOLTA

type of acquisition: acquisto
first name: Canneti, Pietro
Pesaro, 1711

PROVENIENZA

data uscita: post 1487

DATE

sec. XV, metà
1450 ca.

AUTHOR

  • Anonimo (incisore, inventore)
ambito culturale: ambito umbro-toscano (incisore)
ambito umbro-toscano (inventore)
Other attributions: ambito nord-italiano

TECHNICAL DATA

medium material: carta
watermark: assente (Schizzerotto 1971)

CONSERVATION

mediocre
specific instructions: Xilografia ritagliata da Rubieri in tre frammenti.

MODALITÀ DI CONSERVAZIONE

RESTORATIONS

1938: La xilografia in questione in origine era incollata all'interno del codice 485 IV, f. 208, sotto ad un'altra stampa (nr. 10). Fu rimossa in occasione del restauro del 1938 condotto alla Biblioteca Apostolica Vaticana.
responsible_entity: Biblioteca Apostolica Vaticana

INSCRIPTIONS











STEMMI, MARCHI

HISTORICAL INFORMATION

La stampa si presenta frammentata in tre parti ritagliate che, incollate sul foglio di supporto, raggiungono le dimensioni indicate complessivamente. Singolarmente i frammenti misurano mm 107x65 (il personaggio a sinistra, con la testa) e mm 92x79 quello a destra.
Si tratta verosimilmente di San Francesco che riceve le stimmate, accanto a frate Leone, seduto mentre legge un libro.
La stampa, tirata a mano in grigio, presenta una coloritura a mano in grigio verde, rosso scuro, giallo, verde.

L'opera fa parte del gruppo di stampe riunite dall'impiegato forense Jacopo Rubieri da Parma, per la cui vicenda si rimanda alla scheda ALU.0013 e al gruppo di opere conservate per la maggior parte a Ravenna, ma anche a Pesaro.

Questa stampa venne ritrovata sotto ad un'altra xilografia raffigurante San Trifone (nr. 10; ALU.0071.1), nel codice 485 V, c. 208. Staccata e ricomposta, non è forse conforme a come doveva essere in origine (si veda Donati 1938, pp. 17-18).
Dal punto di vista attributivo, Schizzerotto (1971) ritiene l'opera di autore nord-italiano verso il 1460-1470. Donati (1938) proponeva invece un ambito centro italiano, umbro-toscano nella fattispecie, di metà Quattrocento. F. Bellini (in cat. exp. Roma 1987) concorda e anzi segnala analogie con la xilografia di Gesù nell'orto del Getsemani di Oxford (Christ Church; Schreiber 159m; cfr. ALU.0393), per la morbidezza dei panneggi, con richiami all'arte della bottega dell'Angelico.

PHOTOGRAPHS

type of material: fotografia digitale
ente proprietario: Ravenna, Istituzione Biblioteca Classense ©

BIBLIOGRAPHY

BIBLIOGRAPHY

Donati L., "Iter iconographicum. Ravenna-Biblioteca Classense", in Maso Finiguerra, 1938, pp. 5-25, pp. 17-20, p. 19
Schizzerotto G., Le incisioni quattrocentesche della Classense, Ravenna, 1971, tav. XXXIV nr. 10bis, tav. XXXIV nr. 10bis
, Xilografie italiane del Quattrocento da Ravenna e da altri luoghi, Ravenna, 1987, n. 23, p. 83

ENTRY'S AUTHOR

Aldovini L., 2016
Aldovini L., Atlante delle xilografie italiane del Rinascimento, ALU.0017, https://archivi.cini.it/storiaarte/detail/1976/stampa-gia-inserita-volume-1976.html, ISBN 978-88-96445-24-2