SOGGETTO
titolo parallelo: ST NICHOLAS OF BARI
titolo: San Nicola di Myra detto San Nicola di Bari
LOCALIZZAZIONE
inv. 6 cod. 485/IV (c.209r)
ACQUISIZIONE NELLA RACCOLTA
tipo acquisizione: acquisto
Pesaro, 1711
PROVENIENZA
data uscita: post 1487
DATAZIONE
sec. XV, seconda metà
1460 ca. - 1470 ca.
AUTORE
ambito culturale:
ambito veneziano (incisore)
DATI TECNICI
materia del supporto: carta
filigrana: da rilevare
STATO DI CONSERVAZIONE
buono
indicazioni specifiche: Sulla finestra del cartone di montaggio è applicato un cartellino con su scritto, a caratteri gotici, "S. Nicolaus".
MODALITÀ DI CONSERVAZIONE
RESTAURI
1938: La xilografia in questione in origine era incollata all'interno del codice 485. Fu rimossa in occasione del restauro del 1938 condotto alla Biblioteca Apostolica Vaticana.
ente responsabile: Biblioteca Apostolica Vaticana
ISCRIZIONI
tipologia: didascalica
lingua: latino
tecnica di scrittura: a penna e inchiostro bruno
tipo di caratteri: tondo minuscolo
posizione: in un frammento a parte
trascrizione: .s. nicolaus
STEMMI, MARCHI
NOTIZIE STORICO-CRITICHE
L'opera in questione è una delle xilografie con cui Jacopo Rubieri - impiegato forense di origini parmensi, nato intorno al 1430 e morto dopo il 1487, a lungo residente tra il Veneto, l'Istria e la Dalmazia - decorava i codici sui quali ricopiava i testi giuridici e i processi oggetto del suo lavoro. Parte dei suoi libri furono acquistati all'inizio del Settecento sul mercato antiquario da Pietro Canneti, fondatore della Biblioteca Classense di Ravenna: si tratta degli attuali codici 98, 374, 450, 485 (IV e V) all'interno dei quali sono state rintracciate in tutto 48 incisioni, fra le più antiche xilografie italiane pervenuteci. La xilografia in questione in origine era incollata all'interno del codice 485. Fu rimossa in occasione del restauro del 1938 condotto alla Biblioteca Apostolica Vaticana.
San Nicola si erge statuario, rivolto verso sinistra, mentre stringe in una mano le tre palle d'oro (sorrette da un curioso supporto) e nell'altra il pastorale. La nicchia marmorea a forma di arco trilobato con colonnine tortili che lo ospita ricorre in una serie di xilografie veneziane di alta epoca (ad esempio, nella collezione Rubieri, ALU.0070, ALU.0072, ALU.0073, ALU.0074.1 e ALU.0074.2). Alcuni particolari -il nimbo in scorcio e il gradino su cui poggia il santo- suggeriscono il décalage prospettico.
Nicola è rappresentato con il corredo vescovile completo: la mitria, il pastorale, il pallio riccamente ricamato, i guanti terminanti con le nappe. Si noti che durante la stampa la matrice deve essersi mossa creando una doppia impressione, visibile in particolare nella punta del pastorale. La stampa dal punto di vista stilistico e compositivo è particolarmente vicina a quella raffigurante San Filippo Benizi, sempre nella collezione Rubieri (ALU.0072). Ambedue dovrebbero essere state eseguite da intagliatori veneziani legati alla bottega dei Vivarini attivi tra il 1460 e il 1470.
Tracce di colore verde, giallo, marrone chiaro, marrone rossiccio applicati con una sagoma (Schizzerotto Tav XX, n.6)
DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
tipologia: fotografia digitale
ente proprietario: Ravenna, Istituzione Biblioteca Classense ©
REPERTORI
Schreiber W.L.,
Manuel de l'amateur de la gravure sur bois et sur métal au XVe siècle, Berlin-Leipzig, 1891-1911,
n. 1633
BIBLIOGRAFIA
Lehrs M., "Una nuova incisione in rame del maestro delle banderuole in Ravenna", in
Archivio Storico dell'Arte, 1888, I, pp. 444-446, p. 446, n. 22
Schreiber W.L., "Einzel-Formschnitte des fünfzehnten Jahrhunderts in der Biblioteca Classense Ravenna",
Einblättdrucke des XV. Jahrhunderts, Strassburg, 1929, n. 25
Schizzerotto G.,
Le incisioni quattrocentesche della Classense, Ravenna, 1971, n. 6, tav. XX
Samek Ludovici S.,
Arte del libro. Tre secoli di storia del libro illustrato, Milano, 1974, pp. 73-74, fig. 46
, Xilografie italiane del Quattrocento da Ravenna e da altri luoghi, Ravenna, 1987, p. 78, n. 21
, I Vivarini. Lo splendore della pittura tra Gotico e Rinascimento, Venezia, 2016
AUTORE DELLA SCHEDA
Urbini S., 2016