NOTIZIE STORICO-CRITICHE
Santa Verdiana nacque a Castelfiorentino e fu ordinata da San Francesco Terziaria francescana. Visse dentro una grotta con due vipere che invano la tormentarono cercando di farle abbandonare la vita eremitica.
Nella xilografia è raffigurata in piedi: in una mano ha un cestino e nell'altra la croce. Sul prato fiorito, dietro alla santa, un gradino disegnato come un nastro segna un dislivello del terreno. Ai suoi lati due alberelli ai quali sono attorcigliate le due vipere. Nel 1490 Benozzo Gozzoli affresca un'immagine della santa molto simile a questa nel Palazzo Comunale di Castelfiorentino. L'unica differenza è che nell'affresco la santa è intenta a "dar da beccare alle serpi", ovvero le sta cibando con qualcosa che è dentro al cestino.
La xilografia sembra essere dello stesso autore del san Girolamo nel deserto del Louvre (ALU.0397) e del Tobia e l'arcangelo Raffaele della Bibliothèque nationale de France (ALU.0396). Non solo perché è utilizzata la stessa tecnica del disegno bianco sullo sfondo nero, tipica della xilografia toscana, ma soprattutto per lo stile disegnativo delle figure. Nel XVI secolo Santa Verdiana, san Girolamo e Tobia e l'arcangelo Raffaele appartenevano ad uno stesso possessore, che annota a mano alla sommità delle stampe l'anno 1562 e altre coordinate temporali.