OGGETTO

definizione: stampa
identificazione: elemento d'insieme

SOGGETTO

titolo parallelo: PORTRAIT OF HENRY II OF FRANCE

DATAZIONE

sec. XVI, metà
1550 ca.

AUTORE

ambito culturale: ambito veneziano (incisore)

DATI TECNICI

xilografia; mm 428 x 293
materia del supporto: carta
filigrana: da rilevare

STATO DI CONSERVAZIONE

discreto
indicazioni specifiche: buono

MODALITÀ DI CONSERVAZIONE

RESTAURI

ISCRIZIONI

tipologia: indicazione di responsabilità
tecnica di scrittura: a stampa
posizione: in basso al centro
trascrizione: ECCO LA VIVA EFFIGIE DE LA GLORIA:/ ECCO IL GRAN SUCCESSOR NEL GALLO REGNO/ HENRICO NUOVO RE, PER VIRTU DEGNO,/ DI ONOR, IN STATUA, IN BRONZO, IN TEMPIO IN STORIA










STEMMI, MARCHI

NOTIZIE STORICO-CRITICHE

Il re è ritratto giovane e senza barba, ed è stata segnalata l'originalità di queste sembianze nella sua iconografia. In realtà è forse inutile individuare fonti specifiche per il ritratto: sembra infatti che l'autore sia più concentrato nella preziosità dell'abito -il vestito di broccato e il mantello di pelliccia- che nell'individuazione dei tratti somatici. L'elegante scettro sormontato dal giglio dona una certa profondità alla composizione. Il re indossa la collana dell'ordine di Saint Michel, il cui medaglione è illustrato nel dettaglio.
Nell'iscrizione Enrico II viene definito 'nuovo Re' quindi possiamo supporre che la xilografia si stata eseguita nel 1547 o poco dopo. In origine la xilografia era costituita da due matrici, una con il ritratto e una con la cornice che in questo esemplare è perduta. Nella cornice doveva essere presente la firma di Matteo Pagano, a cui questa xilografia è attribuita. Si pensa quindi che questo esemplare sia una tiratura tarda. Apparteneva alla collezione di Ambroise Firmin-Didot.
La produzione xilografica di Matteo Pagano è dedicata - oltre alla cartografia- principalmente a fatti e personaggi di attualità, come del resto quelle di De' Franceschi, Cesare Vecellio ecc..
Le loro botteghe, intorno al 1550 e altre, si concentravano in Frezzaria. Ogni bottega aveva una cornice per i ritratti con specifiche figurazioni che, in assenza della firma dell'editore/incisore, fungeva forse per il pubblico veneziano come segno di appartenenza. In quella di Matteo Pagano alla base della cornice sono raffigurati due satiri.

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

tipologia: fotografia digitale
ente proprietario: Amsterdam, Rijksmuseum ©
note: Creative Commons

REPERTORI

BIBLIOGRAFIA

Sman Gert Jan van der, Le siècle de Titien. Gravures vénitiennes de la Reinassance, Zwolle, 2002, V.I

MOSTRE/ESPOSIZIONI

AUTORE DELLA SCHEDA

Urbini S., 2018
Urbini S., Atlante delle xilografie italiane del Rinascimento, ALU.0488, https://archivi.cini.it/storiaarte/detail/24463/stampa-24463.html, ISBN 978-88-96445-24-2
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