OBJECT

definition: stampa

SUBJECT

identification: TABULA CEBETIS
: TABULA CEBETIS
title: Tavola di Cebete

LOCATION

Vienna, Albertina, Graphische Sammlung
inv. 845

PROVENIENZA

DATE

sec. XVI
1552 post

AUTHOR

  • Anonimo (incisore, inventore)
ambito culturale: ambito veneziano (incisore)
ambito veneziano (inventore)

TECHNICAL DATA

xilografia; mm 445 x 650 ca.,
medium material: carta
watermark: da rilevare

CONSERVATION

buono

MODALITÀ DI CONSERVAZIONE

RESTORATIONS

INSCRIPTIONS

type of material: di titolazione
language of the material: latino e volgare
writing technique: a stampa
fonts: lettere capitali e stampatello
position: in alto al centro
transcription: IMAGINE, RAPPRESENTACIONE, OVERO/ DISCORSO DE LA VITA MORALE, ET CHRISTIANA, Acciò che il Mondo la conosca, et ame.

type of material: di titolazione
language of the material: volgare
writing technique: a stampa
fonts: lettere capitali
position: in alto, entro un cartiglio
transcription: SVA VENTVRA/ HÀ CIASCVN DAL DÌ CHE NASCE/ TARDE NON FVR MAI GRACIE DIVINI

type of material: di commento
language of the material: latino
writing technique: a stampa tipografica
fonts: lettere capitali e stampatello
position: in basso a sinistra, sulla tavola
transcription: CONSIDERA QVOD HODIE/ proposuerim in conspectu tuo vitam, et/ tonum, et è contrario mortem, et malum;/ ut diligras dominum Deum tuum, et ambules/ in vijs eius, et custodias mandata illius, et/ ceremonias, atque iudiciam et vivas, atque mul-/ tiplicet te, benedictaque; tibi in terra./ Deuterono. XXX.

type of material: editoriale
language of the material: volgare
writing technique: a stampa tipografica
fonts: lettere capitali
position: in basso a destra, sulla tavola
transcription: M.D.II./ IN/ VENETIA/ Con PRINILEGGI LIBERA/ LISSIMI DE SOMMI/ POTENTATI.







STEMMI, MARCHI

HISTORICAL INFORMATION

Questa composizione rappresenta la complicata allegoria della vita umana nota come Tabula Cebetis. Il soggetto è piuttosto diffuso nella pittura e nella stampa del Rinascimento e raffigura l'ecfrasi descritta nell'omonimo dialogo a lungo attribuito a Cebete di Tebe.

La Tabula Cebetis (Κέβητος Θηβαίου Πίναξ) venne pubblicata per la prima volta nel 1494 in greco e nel 1498 tradotta in latino. A queste edizioni ne seguirono svariate altre, tra cui la prima in volgare, tradotta da Francesco Angelo Coccio ed edita da Francesco Marcolini nel 1538 a Venezia.
L'autore dell'opera non può essere Cebete di Tebe, seguace di Filolao e di Socrate vissuto tra V e IV secolo a.C. Il contenuto platonico, pitagorico e cinico-stoico dell'opera ha fatto avanzare l'attribuzione allo stoico Cebete di Cizico, vissuto nel I secolo d.C.

Nel dialogo un anziano descrive a due giovani un quadro allegorico presente tra le offerte in un tempio dedicato a Saturno. La tavola mostra il cammino che l'uomo deve percorrere per raggiungere la felicità. Il percorso è articolato in tre recinti concentrici affollati di vizi e pericoli che fanno cadere coloro che ne sono attratti. La virtù e la sapienza portano all'apice del percorso e dunque alla felicità.

Alla riscoperta del testo nel Rinascimento corrisposero varie rappresentazioni in pittura e soprattutto nella stampa (si veda anche ALU.0569.1, ALU.0569.2 E ALU.0569.3).

Questa versione della Tabula Cebetis vede una significativa variante iconografica rispetto alle altre rappresentazioni di questo soggetto. Come analizza Elena Lia Paturzo nel saggio che dedica a questa stampa, “non è una fedele trasposizione in immagine del testo di riferimento, bensì una reinterpretazione cristiana della morale filosofica di Cebete”, reinterpretazione in cui ricorrono citazioni bibliche, ma anche riferimenti a Petrarca (Paturzo 2015, p. 5). Al centro del percorso non è infatti collocata la personificazione della Felicità, come accade nelle versioni tradizionali di questo soggetti, ma Cristo.

La xilografia in questione è di notevoli dimensioni e composta da due fogli incollati insieme.
Da un punto di vista stilistico si può collocare con sicurezza ad ambito veneziano, come conferma l'iscrizione editoriale dello stato più antico di questa xilografia, conservato alla Raccolta Bertarelli, “M.D.LII. IN VENETIA” (ALU.0570.1). La datazione dell'esemplare milanese serve per stabilire il post quem di questo che ne reca una improbabile al 1502.
Esiste uno stato successivo a questo, un esemplare si conserva presso i Musei Civici di Pavia (ALU.0570.3) e anche questo che vede la sostituzione dell'iscrizione sulla tavola in basso a sinistra.

È noto un altro esemplare dello stato oggetto di questa scheda presso la Kunsthalle di Brema (n. inv. 33105).

PHOTOGRAPHS

type of material: fotografia digitale

BIBLIOGRAPHY

BIBLIOGRAPHY

Schleier R., Tabula Cebetis. Oder "Spiegel des Menschlichen Lebens/ darin Tugent und untugent abgemalet ist". Studien zur Rezeption einer antiken Bildbeschreibung im 16. und 17. Jahrhundert, Berlin, 1973, p. 89, fig. 39
Paturzo E.L., "La "Tavola di Cebete" della Raccolta Bertarelli", Grafica d'arte, Milano, 2015, 4-9, pp. 4-9, fig. 5

MOSTRE/ESPOSIZIONI

ENTRY'S AUTHOR

Piazzi M.L., 2018
Piazzi M.L., Atlante delle xilografie italiane del Rinascimento, ALU.0570.2, https://archivi.cini.it/storiaarte/detail/25252/stampa-25252.html, ISBN 978-88-96445-24-2