OGGETTO

definizione: stampa

SOGGETTO

identificazione: TABULA CEBETIS
titolo parallelo: TABULA CEBETIS
titolo: Tavola di Cebete

LOCALIZZAZIONE

Berlino, Staatliche Museen, Kupferstichkabinett
inv. 453-1895

PROVENIENZA

DATAZIONE

sec. XVI, prima metà
1540 ca. - 1550 ca.

AUTORE

  • Anonimo (inventore, incisore)
ambito culturale: ambito veneziano (inventore)
ambito veneziano (incisore)

DATI TECNICI

xilografia; mm 518 x 1190 ca.,
materia del supporto: carta
filigrana: da rilevare

STATO DI CONSERVAZIONE

buono

MODALITÀ DI CONSERVAZIONE

RESTAURI

ISCRIZIONI

tipologia: didascalica
lingua: italiano
tecnica di scrittura: a stampa
tipo di caratteri: lettere capitali
posizione: in basso a sinistra
trascrizione: CEBETE

tipologia: didascalica
lingua: italiano
tecnica di scrittura: a stampa
tipo di caratteri: lettere capitali
posizione: in basso a destra
trascrizione: SOCRATE









STEMMI, MARCHI

NOTIZIE STORICO-CRITICHE

Questa composizione rappresenta la complicata allegoria della vita umana nota come Tabula Cebetis. Il soggetto è piuttosto diffuso nella pittura e nella stampa del Rinascimento e raffigura l'ecfrasi descritta nell'omonimo dialogo a lungo attribuito a Cebete di Tebe.

La Tabula Cebetis (Κέβητος Θηβαίου Πίναξ) venne pubblicata per la prima volta nel 1494 in greco e nel 1498 tradotta in latino. A queste edizioni ne seguirono svariate altre, tra cui la prima in volgare, tradotta da Francesco Angelo Coccio ed edita da Francesco Marcolini nel 1538 a Venezia.
L'autore dell'opera non può essere Cebete di Tebe, seguace di Filolao e di Socrate vissuto tra V e IV secolo a.C. Il contenuto platonico, pitagorico e cinico-stoico dell'opera ha fatto avanzare l'attribuzione allo stoico Cebete di Cizico, vissuto nel I secolo d.C.

Nel dialogo un anziano descrive a due giovani un quadro allegorico presente tra le offerte in un tempio dedicato a Saturno. La tavola mostra il cammino che l'uomo deve percorrere per raggiungere la felicità. Il percorso è articolato in tre recinti concentrici affollati di vizi e pericoli che fanno cadere coloro che ne sono attratti. La virtù e la sapienza portano all'apice del percorso e dunque alla felicità.

Alla riscoperta del testo nel Rinascimento corrisposero varie rappresentazioni in pittura e soprattutto nella stampa (si vedano anche ALU.0570.1, ALU.0570.2 e ALU.0570.3).

La xilografia in questione è di notevoli dimensioni e composta da tre fogli separati.
Da un punto di vista stilistico si può collocare con sicurezza ad ambito veneziano e agli anni 40 del Cinquecento per la vicinanza con le illustrazioni de Le sorti intitolate giardino di pensieri di Francesco Marcolini, forse dovute agli stessi artefici.
Passavant (1868, pp. 239-240) descrive l'opera e riporta l'iscrizione nel margine inferiore “In Venetia il Vicceri”, assente tuttavia in tutti gli esemplari noti, e riferisce l'invenzione a Paolo Veronese.

Sono noti altri esemplari di questa xilografia: uno incompleto presso il Museo Civico di Bassano del Grappa (ALU.0569.1), due presso il British Museum (ALU.0569.2 e inv. 1860,0414.147; http://www.britishmuseum.org/research/collection_online/collection_object_details.aspx?objectId=1516880&partId=1&), uno pubblicato in Schleier 1973 (fig. 38).

L'esemplare oggetto di questa scheda è il più tardo: sono sono evidenti infatti molte lacune nella matrice dovute ai tarli, decisamente maggiori a quelle degli esemplari di Bassano e Londra. L'esemplare di Bassano è probabilmente quello più antico, quello di Londra reca un complesso monogramma in basso a sinistra, frutto di una falsificazione successiva (si veda ALU.0569.2), monogramma che non è più presente in questo berlinese. Questo esemplare è l'unico in cui i tre fogli non sono incollati tra di loro.

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

tipologia: fotografia digitale

tipologia: fotografia digitale

tipologia: fotografia digitale

REPERTORI

Passavant J.D., Le peintre-graveur: contenant l'Histoire de la gravure sur bois, sur métal et au burin jusque vers la fin du XVI siècle [...], Paris, 1860-1864, v. VI, pp. 239-240 n. 80 
http://digi.ub.uni-heidelberg.de/diglit/passavant1860ga

BIBLIOGRAFIA

Schleier R., Tabula Cebetis. Oder "Spiegel des Menschlichen Lebens/ darin Tugent und untugent abgemalet ist". Studien zur Rezeption einer antiken Bildbeschreibung im 16. und 17. Jahrhundert, Berlin, 1973, pp.119-120, fig. 38

MOSTRE/ESPOSIZIONI

AUTORE DELLA SCHEDA

Piazzi M.L., 2018
Piazzi M.L., Atlante delle xilografie italiane del Rinascimento, ALU.0569.3, https://archivi.cini.it/storiaarte/detail/25398/stampa-25398.html, ISBN 978-88-96445-24-2