OBJECT

definition: stampa

SUBJECT

: St Francis of Assisi receives the stigmata
title: Stigmate di San Francesco

LOCATION

Bassano del Grappa, Museo Civico, Collezione Remondini

ACQUISIZIONE NELLA RACCOLTA

type of acquisition: donazione
Bassano del Grappa, 1849

PROVENIENZA

Bassano Del Grappa, Collezione Remondini
data ingresso: sec. XVIII (ultimo quarto)
data uscita: 1849

DATE

sec. XVI, prima metà
1530 ca. - 1550 ca.

AUTHOR

Other attributions: Britto Giovanni

TECHNICAL DATA

xilografia; mm 295 x 437
medium material: carta
watermark: da rilevare

CONSERVATION

buono

MODALITÀ DI CONSERVAZIONE

RESTORATIONS

INSCRIPTIONS











STEMMI, MARCHI

HISTORICAL INFORMATION

La xilografia è citata sia da Vasari (1568) che da Ridolfi (1648). Mariette riteneva che Tiziano avesse disegnato direttamente sulla matrice. 



La stampa secondo Muraro e Rosand risale alla fine del terzo decennio, come dimostrerebbero le connessioni con la pala di San Pietro Martire un tempo nella chiesa dei SS. Giovanni e Paolo, commissionata nel 1526 e consegnata nel 1530. L’ammiratissima pala andò distrutta in un incendio nel 1857, ma è nota grazie a copie dipinte e incise. In ambedue le opere, il dipinto e la stampa, la scena si svolge in un paesaggio boscoso folgorato dalla presenza divina, dove i personaggi e la natura partecipano con medesima intensità all’azione drammatica. Il paesaggio è più palpitante e più efficace nella resa dei valori tonali rispetto a quello della xilografia con San Girolamo in meditazione (ALU.0189.1). L’invenzione che caratterizza l’immagine è soprattutto quella originale dei frati francescani raffigurati di spalle, nell’instabilità conseguente alla visione del Crocifisso avvolto nella luce, con un’inquadratura modernissima quasi da istantanea fotografica. Il cervo accovacciato sullo sfondo, come quello che corre nella xilografia con san Girolamo, non sembra essere un’idea del cadorino, ma piuttosto derivare da un libro di modelli che possedeva l’intagliatore. 



L’intaglio della stampa fu per la prima volta attribuito a Boldrini da Baseggio e, come per altre sue stampe, alcuni studiosi – Oberhuber in primis e poi Landau – hanno preferito assegnarlo al Britto (per un resoconto delle attribuzioni, Chiari 1982, p.34). Secondo Landau (Landau 1983), inoltre, il carattere “germanico” del paesaggio, posticiperebbe la datazione della stampa intorno al 1550, dopo il ritorno di Tiziano da Augsburg. Lo studioso inoltre segnala le affinità tra la figura del san Francesco della stampa e uno degli apostoli nella tela di Tiziano con la Pentecoste della chiesa di Santa Maria della Salute a Venezia, databile 1544.



La New York Public Library custodisce una copia della xilografia. El Greco si ispirò a questa xilografia in due tavolette conservate all’Accademia di Carrara a Bergamo e al Museo di Capodimonte a Napoli.



Questa xilografia apparteneva alla collezione privata della famiglia Remondini, che comprende 8522 stampe, donate da Giovanni Battista Remondini al Museo Civico di Bassano nel 1849. Come ricostruito da Fernando Rigon la collezione risultava già completa in un inventario manoscritto del 1827, divisa in 79 cartelle per scuola ed epoca, nell'ordine mantenuto fino ad oggi. Rigon riferisce che "trae origine nell'ultimo trentennio del sec. XVIII dal concorso di due distinte raccolte: ad un primo nucleo comprendente incisioni italiane, fiamminghe, francesi, che poco prima del 1777 il conte Antonio Remondini aveva acquistato da un non meglio identificato "celebre uomo di gusto fino e sicuro" si venne ad aggiungere, verso il 1794, la collezione di esemplari italiani e stranieri messa insieme a Venezia dal pittore e incisore don Bernardo Ziliotti. Questi già cospicui gruppi furono poi incrementati e spesso completati per settori e scuole di quanto gli stessi Remondini, favoriti dalla loro attività calcografica, erano andati e andavano raccogliendo per scambi e acquisti" (Rigon F. in Nicolaes Berchem, incisore e inventore 1620 - 1683, stampe dalla Collezione Remondini 1981, p.7). Quasi tutte le stampe sono rifilate lungo i bordi e incollate a grandi fogli di cartoncino grigio-azzurro (76x54 cm ca.).



Altri esemplari della xilografia si trovano a:



Washington, National Gallery of Art: 2005.14.1, ALU.0190.1



Biblioteca Apostolica Vaticana: Stampe.V.40(32), ALU.0190.2



Venezia, Museo Correr: Vol. st. A 15/34 Con iscrizione in basso a destra ‘Tician fece’, prova tarda da blocco tarlato, stato di conservazione mediocre; Vol. st. E 53/50 stato di conservazione discreto, prova tarda da blocco tarlato



Londra, British Museum: inv. 1895.0122.1221 a questo link: http://www.britishmuseum.org/research/collection_online/collection_object_details.aspx?objectId=1555528&partId=1&searchText=boldrini+Titian+print&page=1 e altri due fogli (1852.0612.5, 1860.0414.137)



Collezione privata (Muraro e Rosand 1976, p. 103, n.30)



Boston, Museum of Fine Arts, Gift of the Children of Dr. James B. Ayer (Muraro e Rosand 1976, Washington, n. 23)



Roma, Istituto Centrale per la Grafica, FC 85950 e FC 85951 (copia)



Roma, Biblioteca Casanatense, vol. 20.B.I.78, p.56



Kirk Edward Long Collection (mm 292x434)


PHOTOGRAPHS

type of material: fotografia digitale
author: Silvia Urbini
ente proprietario: Bassano del Grappa, Museo Civico ©

BIBLIOGRAPHY

Borea E., Lo specchio dell'arte italiana. Stampe in cinque secoli, Pisa, 2009, v. I, p. 145, v. II, fig. XIII/24

BIBLIOGRAPHY

Baseggio G., Intorno tre celebri intagliatori in legno vicentini, Bassano, 1844
Mariette P.J., Abecedario de P. J. Mariette et autres notes inédites de cet amateur sur les arts et les artistes, Paris, 1853-1860, I, p. 280, n. 76
Muraro M./ Rosand D., Tiziano e la silografia veneziana del Cinquecento, Vicenza, 1976, pp. 103-104, n.30
Oberhuber K., "Titian Woodcuts and Drawings: Some Problems", Tiziano e Venezia, Vicenza, 1980, 1980
Chiari Moretto Wiel M. A., Incisioni da Tiziano: catalogo del fondo grafico a stampa del Museo Correr, Venezia, 1982, pp. 33-34, IV
Landau D., "Printmaking in Venice and the Veneto", The Genius of Venice, 1500-1600, London, 1983, p.3 40, fig. 33
Lüdemann P., Tiziano. Le botteghe e la grafica, Firenze, 2016, pp. 123

ENTRY'S AUTHOR

Urbini S./ Piazzi M.L., 2018
Urbini S./ Piazzi M.L., Atlante delle xilografie italiane del Rinascimento, ALU.0190.3, https://archivi.cini.it/storiaarte/detail/26315/stampa-26315.html, ISBN 978-88-96445-24-2

UPDATE

Battagliotti L./ Urbini S., 2023