OGGETTO

definizione: stampa

SOGGETTO

identificazione: MARTE E VENERE
titolo parallelo: MARS AND VENUS
titolo: Angelica e Medoro

LOCALIZZAZIONE

Bassano del Grappa, Museo Civico, Collezione Remondini

ACQUISIZIONE NELLA RACCOLTA

tipo acquisizione: donazione
Bassano del Grappa, 1849

PROVENIENZA

Bassano Del Grappa, Collezione Remondini
data ingresso: sec. XVIII (ultimo quarto)
data uscita: 1849

DATAZIONE

sec. XVI, prima metà
1540 ca. - 1560 ca.

AUTORE

ambito culturale: ambito veneto (inventore)

DATI TECNICI

xilografia; mm 160 x 240 ca.,
materia del supporto: carta
filigrana: da rilevare

STATO DI CONSERVAZIONE

buono
indicazioni specifiche: macchie

MODALITÀ DI CONSERVAZIONE

RESTAURI

ISCRIZIONI

tipologia: documentaria
lingua: italiano
tecnica di scrittura: a penna
tipo di caratteri: corsivo
posizione: su cartone di supporto
trascrizione: Angelica e Medoro/ N. Boldrini int.










STEMMI, MARCHI

NOTIZIE STORICO-CRITICHE

La xilografia rappresenta una coppia, formata da un guerriero e una donna seduti e abbracciati a sinistra, al centro è raffigurato un cavallo tenuto per le briglie da un ragazzo nudo. Baseggio identifica questo soggetto come Angelica e Medoro e inserisce questa xilografia tra quelle incise da Boldrini su invenzione di Tiziano. Come notano Muraro e Rosand mancano però le iniziali di Angelica e Medoro incise nella corteccia degli alberi e risulta difficile giustificare la presenza del cavallo e di uno scudiero nudo, improbabile come Orlando impazzito. Passavant invece ritiene che il soggetto raffiguri Marte e Venere, ma questa interpretazione secondo Muraro e Rosand è "ancora meno soddisfacente".

Rispetto all'attribuzione Muraro e Rosand scrivono "gli elementi figurati dello sfondo, e specialmente gli alberi, sembrano confermare, o quanto meno giustificare, l'attribuzione del Baseggio al Boldrini, anche se l'intaglio, specie in qualche elegante particolare rivela dilicatezza, sensibilità, trasparenze di tocco che sembrerebbero opporsi a questa attribuzione". In effetti l'intaglio ha qualità particolarmente alta che però appare affine a quella di altre xilografie di sicura attribuzione a Boldrini, per esempio Venere e Cupido (ALU.0187) o San Francesco riceve le stigmate (ALU.0190).

L'invenzione della xilografia è stata riferita dai Tietze a Schiavone, riferimento respinto da Muraro e Rosand che non vi ritrovano il vigore tipico delle sue xilografie (si vedano ALU.0562.1, ALU.0563.1, ALU.0564.1) e propongono cautamente il nome di Lambert Sustris per l'eleganza delle figure.

Le dimensioni coincidenti, lo stile affine, sia nell'intaglio che nella composizione, e il soggetto amoroso fanno ritenere questa stampa pendant di Giove e Antiope (ALU.0568.1). Per questo motivo il soggetto va probabilmente identificato come Marte e Venere, benché svolto in maniera non tradizionale.

Per l'elenco degli esemplari noti si veda ALU.0567.1.

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

tipologia: fotografia digitale
autore: Silvia Urbini
ente proprietario: Bassano del Grappa, Museo Civico ©

REPERTORI

BIBLIOGRAFIA

Baseggio G., Intorno tre celebri intagliatori in legno vicentini, Bassano, 1844, pp. 32-33, n. 12
Passavant J.D., Le peintre-graveur: contenant l'Histoire de la gravure sur bois, sur métal et au burin jusque vers la fin du XVI siècle [...], Paris, 1860-1864, v. VI, p. 237, n. 68 
http://digi.ub.uni-heidelberg.de/diglit/passavant1860ga
Tietze H./ Tietze-Conrat E., "Tizian-Graphik, ein Beitrag zur Geschichte von Tizians Erfindungen", in Die graphischen Kunste, 1938, p. 67
Muraro M./ Rosand D., Tiziano e la silografia veneziana del Cinquecento, Vicenza, 1976, pp. 146-147, n. 93

MOSTRE/ESPOSIZIONI

AUTORE DELLA SCHEDA

Piazzi M.L., 2018
Piazzi M.L., Atlante delle xilografie italiane del Rinascimento, ALU.0567.2, https://archivi.cini.it/storiaarte/detail/27232/stampa-27232.html, ISBN 978-88-96445-24-2
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