OGGETTO

definizione: stampa

SOGGETTO

identificazione: BACCANALE CON SILENO
titolo parallelo: BACCHANAL WITH SILENUS

LOCALIZZAZIONE

Vienna, Albertina, Graphische Sammlung

PROVENIENZA

DATAZIONE

sec. XVI, prima metà
1520 ca. - 1530 ca.

AUTORE

DATI TECNICI

xilografia; mm 275 x 404
materia del supporto: carta
filigrana: da rilevare

STATO DI CONSERVAZIONE

buono

MODALITÀ DI CONSERVAZIONE

RESTAURI

ISCRIZIONI

tipologia: indicazione di responsabilità
posizione: in un cartiglio in basso, al centro
trascrizione: Opus francici/ denanto










STEMMI, MARCHI

NOTIZIE STORICO-CRITICHE

L' esemplare della xilografia oggetto di questa scheda, stampato su carta ocra, è stato ritracciato all'Albertina di Vienna da Thierry Depaulis.

Si trascrive il testo dedicato a quest'opera da parte di Alessandro Baudi di Vesme, l'unico studioso ad averla citata fra le xilografie di Francesco Denanto: “21. Copia incisa in legno a chiaroscuro (sic), della incisione in rame di Mantegna, rappresentante un Baccanale, nel quale Sileno vien portato sulle braccia da due satiri ed un fauno. Al basso, in mezzo, una tavoletta con sopra: OPUS FRANCISCI DE NANTO. – Nessun autore a me noto fa cenno di questa silografia, ad eccezione di Zani (a p. 696 del suo manoscritto segnato col n. 3617, presso la Biblioteca Nazionale di Parma), il quale dichiara averla veduta una volta sola, cioè a Parigi nel gabinetto dell'abate Tressan. E' verosimile che De Nanto abbia inciso in legno anche l'altro Baccanale inciso in rame da Mantegna” (Baudi di Vesme, Schede Vesme, vol. IV, pp.1511-12).

Incisore di origine savoiarda, Francesco Denanto fu attivo prevalentemente tra l'Emilia e Venezia tra il secondo e il quarto decennio del Cinquecento. Collaborò sicuramente con Girolamo da Treviso il giovane e con Amico Aspertini, che fornirono disegni per i suoi intagli. Le scarne notizie sul suo catalogo ci sono fornite dalle firme su alcune opere e uno dei pochi punti fermi ai quali possiamo ancorare la sua produzione è relativo all'edizione ferrarese dell'Orlando Furioso (Francesco Rosso da Valenza) del 1532, dove incide il suo nome nella cornice del ritratto di Ludovico Ariosto che chiude il volume (ritratto invece intagliato da Francesco Marcolini su disegno di Tiziano).
Oltre alle opere schedate in questo database, per le quali si vedano le schede e la bibliografia relativa, ad oggi non sono state rintracciate altre su opere firmate o a lui attribuite citate negli inventari della collezione di stampe di Ferdinand Columbus. Ad esempio, la serie di xilografie raffiguranti gli Apostoli e Cristo Salvatore (Mark. P. McDonald: nn. inv. 1642-6, 1648, 1650-1657, 1910, 2153, 2216, 2296, 2316, 2322, 2336), che doveva forse evocare la nota serie raffaellesca incisa a bulino da Marcantonio Raimondi e di cui esiste anche la versione xilografica (ALU.0838-ALU.0850); o anche Il trasporto della Santa Casa di Loreto (Mark. P. McDonald n. inv. 2591) simile alla matrice modenese ALU.0408 e ALU.0408-M.

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

tipologia: fotografia digitale
ente proprietario: Wien, Albertina ©
note: Creative Commons

tipologia: fotografia digitale

REPERTORI

Kristeller P., "Denanto, Francesco", Allgemeines Lexikon der bildenden Künstler von der Antike bis zur Gegenwart, Leipzig, 1913, p.63, p. 63

BIBLIOGRAFIA

Baudi di Vesme, A., Schede Vesme. L'arte in Piemonte dal XVI al XVIII secolo, Torino, 1963-1982, v. IV, pp. 1511-12
McDonald M. P., The Print Collection of Ferdinand Columbus (1488-1539). A Renaissance Collector in Seville, London, 2004
Depaulis T., "From Savoy to Rome: Francesco de Nanto, a Neglected Printmaker of the Early Sixteenth Century", in Print Quarterly, 2020, v. XXXVII, pp. 123-139

MOSTRE/ESPOSIZIONI

AUTORE DELLA SCHEDA

Urbini S., 2018
Urbini S., Atlante delle xilografie italiane del Rinascimento, ALU.0699, https://archivi.cini.it/storiaarte/detail/30596/stampa-30596.html, ISBN 978-88-96445-24-2
aggiungi ai preferiti Torna all'esito