OGGETTO

definizione: carta da gioco

SOGGETTO

identificazione: TAROCCHI
titolo parallelo: TAROTS

LOCALIZZAZIONE

New York, Metropolitan Museum of Art, Drawing and Prints (Bequest of James Clark McGuire, 1930)

PROVENIENZA

DATAZIONE

sec. XV, fine
1490 ca. - 1500 ca.

AUTORE

  • Anonimo (incisore, inventore)
ambito culturale: ambito ferrarese/ veneziano (incisore)
ambito ferrarese/ veneziano (inventore)

DATI TECNICI

xilografia; mm 218 x 252
materia del supporto: carta
filigrana: da rilevare

STATO DI CONSERVAZIONE

buono

MODALITÀ DI CONSERVAZIONE

RESTAURI

ISCRIZIONI











STEMMI, MARCHI

NOTIZIE STORICO-CRITICHE

Esiste un mazzo di tarocchi del quale sono conservati vari esemplari, tutti incompleti, nelle seguenti collezioni: Museum of Fine Arts - Szépművészeti Múzeum di Budapest; Metropolitan Museum di New York; Collezione Cary nella Beinecke Library dell'Università di Yale; coll. priv. di Theodore B. Donson di New York; coll. priv. di Silvio Berardi a Bologna; Museo Fournier de Naipes de Álava. Tutti gli esemplari sono fogli non tagliati, colorati, incompleti. L'unica eccezione riguarda la collezione Donson, che possiede due carte separate.
I Trionfi e le 16 figure dei semi furono stampati da due matrici di legno, denominate da Dummett matrici A e B.
Entrambe avevano 4 file di 5 disegni ciascuna, quindi un foglio completo comprende 20 carte.

Il Museo di Budapest possiede due fogli quasi completi della matrice A, le cui file più basse (e quella più alta di uno dei fogli) sono tagliate a metà. Il Metropolitan Museum ne ha uno un po' meno completo (26.101.5). Nella collezione Donson ci sono due carte intatte, separate, stampate dalla matrice A, la Regina di Bastoni e L'Angelo (ALU.0865 e ALU.0866). Infine, la Collezione Berardi contiene due frammenti, molto danneggiati, stampati da un'altra matrice, invertita da sinistra a destra, ma altrimenti copiata molto fedelmente dalla matrice originale A; questi frammenti includono parti di alcune carte assenti dai fogli delle altre collezioni (naturalmente con disegni invertiti).
Della matrice B il Museo di Budapest ha due fogli pressappoco completi, salvo che, in entrambi i casi, la colonna di sinistra è tagliata a metà. Il Metropolitan Museum ha due fogli incompleti i cui disegni si sovrappongono l'uno all'altro (26.101.4. e presumibilmente 31.54.159, del quale è però impossibile dire con certezza, perché al link manca la foto). Questi esemplari ci permettono di ricostruire esattamente la disposizione delle carte sulle due matrici.

Gruppo Budapest:
il gruppo di carte nel Museo di Budapest è il più ampio. Perciò l'insieme di queste carte è stato chiamato Mazzo Budapest da Dummett. Egli collega a questo mazzo una lettera di Ippolito d'Este scritta dall'Ungheria a sua madre.

Due fogli di carte da tarocchi di tipo ferrarese-veneziano, colorati con gli stampini.
Depaulis ha rintracciato, sempre al Metropolitan, altri due fogli oggetto delle schede ID ID23779, ALU.0477 (Met, inv. 26.101.5) e ID 32612, ALU.0862 (Met, inv. 26.101.4).


DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

tipologia: fotografia digitale
ente proprietario: New York, Metropolitan Museum of Art ©

REPERTORI

BIBLIOGRAFIA

Kaplan Stuart R., The Encyclopedia of Tarot, New York, 1985-1986, v. II, p. 271, v. I, p. 125
Dummett M., Il mondo e l'angelo. I tarocchi e la loro storia, Napoli, 1993, pp. 190-196

MOSTRE/ESPOSIZIONI

AUTORE DELLA SCHEDA

Urbini S., 2018
Urbini S., Atlante delle xilografie italiane del Rinascimento, ALU.0859, https://archivi.cini.it/storiaarte/detail/32547/carta-gioco-32547.html, ISBN 978-88-96445-24-2
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