Istituto di Storia dell'Arte / Atlante delle Xilografie italiane del Rinascimento

OGGETTO

SOGGETTO

titolo parallelo: Figure of a gentleman; figure of a lady

ACQUISIZIONE NELLA RACCOLTA

tipo acquisizione: donazione
1924

PROVENIENZA

data ingresso: 1899
data uscita: 1924

data ingresso: 1878
data uscita: 1899

data ingresso: 1840 (Christie’s, 1 giugno 1840, II, lot. 186)
data uscita: 1878

data uscita: 1840 (Christie’s, 1 giugno 1840, II, lot. 186)

data ingresso: ante 1645

DATAZIONE

sec. XVI, metà
1550 ca. - 1560 ca.

AUTORE

  • Anonimo (incisore, inventore)
ambito culturale: ambito nord-italiano (inventore)
ambito nord-italiano (incisore)

DATI TECNICI

xilografia; mm x 195
materia del supporto: carta
filigrana: da rilevare

STATO DI CONSERVAZIONE

buono

MODALITÀ DI CONSERVAZIONE

RESTAURI

ISCRIZIONI

tipologia: didascalica
lingua: italiano
tecnica di scrittura: a stampa
tipo di caratteri: lettere capitali
posizione: in basso a sinistra
trascrizione: COGLI LE ROSE E LASSA/ STAR LE SPINE

tipologia: didascalica
lingua: italiano
tecnica di scrittura: a stampa
tipo di caratteri: lettere capitali
posizione: in basso a destra
trascrizione: FELICE CHI MISVURA OGNI/ SVO PASSO









STEMMI, MARCHI

NOTIZIE STORICO-CRITICHE

La xilografia è stata impiegata nella legatura di un testo a stampa conservato presso la Morgan Library insieme a un'altra analoga per soggetto e stile (ALU.0800).
In due rettangoli delimitati da una cornice sottile sono raffigurati una regina e un gentiluomo, entrambi accompagnati da brevi massime morali sulla vita. L'abbigliamento molto dettagliato dei personaggi consente di datare la xilografia al sesto/settimo decennio del XVI secolo, più tardi rispetto all'edizione del libro sul quale sono incollate, Azbukvidarium glagoliticum, Impressum Venetiis per Andream de Torresanis de Asula nel 1527.

Questa stampa è stata progettata per essere impiegata come ventola: andava infatti piegata a metà, in modo da avere una figura per faccia, e a uno dei lati verticali veniva fissato un manico. Il formato che si andava così a costituire era quello a bandierina, il più diffuso e semplice di ventola. In genere le ventole venivano vendute già confezionate: montate, colorate e spesso decorate con bordure di stoffa o nappe lungo i lati. Potevano avere solo immagini o accogliere brevi componimenti poetici. Pochissime ventole solo figurate si sono conservate per via del loro utilizzo nella vita di tutti i giorni, mentre quelle con i componimenti sono state maggiormente oggetto di collezionismo. Già dal Cinquecento si può intuire la grande diffusione di queste ventole a bandierina grazie a ritratti e stampe. Ne è esempio la xilografia che raffigura un'elegante dama, rinvenuta nel soffitto del Castello Sforzesco (ALU.0126), o il celebre dipinto con fanciulla vestita di bianco di Tiziano, conservato a Dresda. Che queste ventole fossero diffuse in tutte le classi sociali lo dimostrano anche le illustrazioni di Cesare Vecellio, Habiti antichi et moderni di tutto il mondo, in cui questo accessorio ricorre molto spesso. Alberto Milano, principale studioso di questo tipo di ventagli, ne ha individuato alcune tematiche ricorrenti: amore e corteggiamento, caricature e satira, soggetti dalle vita quotidiana, soggetti morali o religiosi (A. Milano 1987, pp. 16-19).

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

tipologia: fotografia digitale
ente proprietario: Morgan Library ©

REPERTORI

BIBLIOGRAFIA

Milano A., "Prints for Fans", in The Print Quarterly, 1987, 2-19, 2-19
Milano A., "Le ventole incise", Ventagli italiani. Moda costume arte, Venezia, 1990, 11-17, 11-17
Milano A., "I fogli per ventole e ventagli della Raccolta Bertarelli", Ventole e ventagli, Milano, 1995, 15-26, 15-26

MOSTRE/ESPOSIZIONI

AUTORE DELLA SCHEDA

Piazzi M.L., 2018
Piazzi M.L., Atlante delle xilografie italiane del Rinascimento, ALU.0801, https://archivi.cini.it/storiaarte/detail/32905/ventola-stampa-inserita-volume-32905.html, ISBN 978-88-96445-24-2
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