La stampa è tratta da una matrice lignea Soliani, conservata a Modena, Galleria Estense, inv. C. 166, per la quale si rimanda alla scheda ALU.0005-M.
Di questo legno si conoscono perlopiù tirature che attestano uno stato corrispondente alla condizione attuale della matrice, con la presenza cioè di un monogramma “IR” in corsivo e in controparte visibile sopra la porta di città a destra (si veda l’esemplare pubblicato da M. Goldoni in I legni incisi, pp. 82-83 sotto n. 25; presso i Musei Civici di Pavia, Fondo Soliani, inv. SOL. P. 5690 e 5791; a Trieste, Biblioteca A. Hortis, cfr. F. Nodari in Achille Bertarelli e Trieste, 2000, p. 96; altre tirature moderne sono citate dalla bibliografia come conservate a New York, Metropolitan Museum, e Philadelphia Museum of Art, cfr. Field 1987/TIB 161). Rispetto a questi, l’esemplare Malaspina (http://www.lombardiabeniculturali.it/stampe/schede/F0130-00276/) risulta di uno stato anteriore, non altrimenti noto, che si differenzia in maniera evidente per la più ampia zona d'ombra nell'apertura della porta all'estrema destra, e dall'assenza del monogramma "IR"; al suo posto figura la scritta a penna "1460 / SAF", che già il Malaspina nel suo Catalogo del 1824 aveva ritenuto con tutta probabilità "apocrifa od aggiuntavi". R. Sòriga, nell'inventario museale redatto nel 1934 ritiene invece il foglio una prova moderna. M. Goldoni (in I legni incisi…1986, p. 83) ricorda come L. Donati (1936, n. 6) segnalasse una prova presso la Biblioteca Vaticana, che a suo parere era una «copia del XVII secolo da un originale fiorentino». Un esemplare – sempre moderno – è descritto e illustrato nel catalogo di vendita Tessier pubblicato nel 1900 a Monaco, redatto da Jacques Rosenthal (Katalog eines grossen Theils der Bibliotheken des verstorbenen Cavaliere Andrea Tessier und des Marchese de ***, München 1900, p. 116 n. 941 e riproduzione a p. 117), citato da Kristeller 1913, p. 42 (che traduce in tedesco la descrizione), come ricorda anche M. Goldoni in I legni incisi… 1986, p. 82). Si veda al link: http://digi.ub.uni-heidelberg.de/diglit/rosenthal1900_05_21/0124?sid=281abc12de7ffc9d218341070afdc469.
Altri esemplari della xilografia sono conservati alla Kunsthalle di Brema (inv. 32194) e a Roma presso l'Istituto Centrale per la Grafica (inv. FC 85928).