SOGGETTO

identificazione: CREATURA MOSTRUOSA
titolo parallelo: MONSTROUS CREATURE
titolo: Mostro di Sassonia / Mönchskalb

PROVENIENZA

DATAZIONE

sec. XVI, primo quarto
1523 post - 1525 ante

AUTORE

  • Anonimo (inventore, incisore)
ambito culturale: ambito italiano (inventore/ incisore)

DATI TECNICI

xilografia; mm 296 x 212
materia del supporto: carta
filigrana: da rilevare

STATO DI CONSERVAZIONE

discreto
indicazioni specifiche: Varie macchie di inchiostro, lacuna nell'angolo inferiore destro

MODALITÀ DI CONSERVAZIONE

RESTAURI

ISCRIZIONI

tipologia: di titolazione
lingua: latino
tecnica di scrittura: a stampa tipografica
tipo di caratteri: lettere capitali
posizione: in alto a destra
trascrizione: MONSTRVM SAXONIE.

tipologia: documentaria
tecnica di scrittura: a penna e inchiostro bruno
tipo di caratteri: numeri romani
posizione: in alto al centro
autore: Sigismondo Tizio
trascrizione: MDXXII

tipologia: di commento
lingua: latino
tecnica di scrittura: a stampa tipografica
posizione: a sinistra
trascrizione: XII.Decemb.M.D.XXII./ Freibergi Misnen/ Provinciæ oppido. In utero vaccæ lanione/ macelli difectæ monstrum hac effigie reper-/ tum est. Humano quippe: vasto & deformica/ oute: lato coronæ clericalis orbe in vertice can/ dicante: reliqui corporis forma bubula, sed/ siulleæ propriore: colore tergoris ex aliqua ru-/ bedine fusco: porcina cauda: cucullo ex dupli-/ cata eistudem animalis pelle circa collum ap-/ plicito coalitoque: cuius superior pars ad sum./ mum usque verticem replicari, inferior ad col/ lum usque sustolli poterat. Viuum triduo asser-/ vatum apud Henricus Saxoniæ loci eius Do/ minium. Mox exsiccari iussum transmissum/ est a Federicum Saxoniæ Ducem: apud ques/ nunc visitur./ INTERPRETATIO./ Humana primum Luthero facies fuit/ Dum erat corona, dum cucullo prædita./ At postque inhæsit sordidus terræ & luto./ In quam figuram abiuit ostentat Deus:/ Apparvisse monstra ne incassum putes./ At corde dmum saxeo sunt Saxones.

tipologia: di commento
lingua: volgare
tecnica di scrittura: a stampa tipografica
posizione: a sinistra
trascrizione: A DI. xii. Decembre. M.D.XXII. In/ in fra il borgo, terra della provincia Meyl-/ nente: Aprendo un Macellaro una Vacca gli/ trovo i corpo un Mostro de tal forma: chavea/ el capo dhomo grande & malformato con/ la chierica larga in capo che biancheggiava, el/ resto del corpo forma di bove: ma più assomi-/ gliante al Porco, el colore del cuoio scuro al-/ quanto rosseggiante, la coda di porco: con un/ scappuccino della pella medesima di decto ani/ male addoppiata, che era congiunta con la car-/ ne atorno al collo. Et la parte di sopra si potea/ tirare sino alla cima della chierica, laltra si po-/tea alzare sino al collo. Per tre di se conservato in/ casa di Henrico di Saxonia Signor del luoco./ Poi epso lha facto seccare, & mandatolo a Fe/ derico Duca de Saxonia: & al presente in ca-/ sa sua si puo vedere.

tipologia: di commento
lingua: volgare
tecnica di scrittura: a stampa tipografica
posizione: a sinistra
trascrizione: Fu gia Martin Luthero di human volto/ Fin che vixe di facto habito ornato/ Ma poi che in terra si e, nel loto involto/ Ci ha mostro iDio come esia transformato/ Non sia tra voi mortali alchun si stolto/ Che pensi che tal Mostro in van sia nato/ Come fa la Saxonia che ha nel pecto/ Di Saxo il cor donde il suo nome e, decto.






STEMMI, MARCHI

NOTIZIE STORICO-CRITICHE

Il foglio volante presenta un'immagine del Mönchskalb, ovvero il monaco-vitello, creatura mostruosa anticlericale dalla testa di monaco e dal corpo di vitello. L'immagine è accompagnata da un testo in latino e volgare che riferisce del suo ritrovamento in Sassonia e ne interpreta il significato. La xilografia riprende il modello figurativo della celebre stampa di Lucas Cranach il Vecchio del 1523. Il mostro venne pubblicato con commento di Martin Lutero, insieme all'asino-papa commentato da Filippo Melantone, nell'opuscolo dal contenuto fortemente anticlericale Deutung der zwo grewlichen figuren Bapstesel zu Rom und Munchkalbs zu freyberg in Meyssen funden (es. https://www.dilibri.de/stbwodfg/content/pageview/441096).
La nascita mostruosa del monaco-vitello viene interpretata da Lutero come segno della corruzione del clero, significato completamente ribaltato in questo foglio volante che vede l'identificazione del mostro con Lutero stesso, come recita la didascalia sotto l'immagine: "Fu gia Martin Luthero di human volto/ Fin che vixe di facto habito ornato/ Ma poi che in terra si e, nel loto involto/ Ci ha mostro iDio come esia transformato/ Non sia tra voi mortali alchun si stolto/ Che pensi che tal Mostro in van sia nato/ Come fa la Saxonia che ha nel pecto/ Di Saxo il cor donde il suo nome e, decto.".

Ottavia Niccoli senza conoscere questo foglio volante aveva dedotto la diffusione del mostro anche in area italiana grazie a due cronisti che ne scrivono nel 1523: l'anonimo cremonese (in Cronache cremonesi dall'anno MCCCIX al MDXXV, a cura di Robolotti in Bibliotheca Historica Italica 1876, p. 252) e Tommasino Lancellotti (in Cronaca modenese, p. 440). Entrambi nel 1523 riportano di un mostro nato in Sassonia da una vacca, mettendolo in relazione a Lutero. Secondo Niccoli questi testi testimoniano dunque la circolazione italiana di stampe dedicate al mostro, “nell'ambito della più ovvia propaganda antiriformata” (Niccoli 1987, p. 169). Paola Zambelli pubblica il foglio volante con l'intenzione di completare la documentazione di Niccoli e precisa che la polemica contro Lutero sia molto esplicita e che il testo bilingue abbia lo scopo di attingere a un pubblico più largo possibile (Zambelli 1987, p. 216).

Giovanni Maria Fara, che ringraziamo, ci segnala che la fonte figurativa diretta dell'immagine di questo foglio volante potrebbe essere l'immagine che illustra un foglio tedesco conservato nella Herzog August Bibliothek di Wolfenbüttel (inv. 118.4; https://www.slub-dresden.de/ueber-uns/buchmuseum/ausstellungen-fuehrungen/archiv-der-ausstellungen/ausstellungen-2020/schmaehung-provokation-stigma-medien-und-formen-der-herabsetzung/schmaehgemeinschaften-feindbilder/wunderzeichen-als-quell-religioeser-feindbilder-das-moenchskalb-in-den-konfessionellen-auseinandersetzungen-der-reformationszeit/). Il Mönchskalb raffiguato nel foglio tedesco è dipinto in nero e rosa, la xilografia oggetto di questa scheda è concepita con ampie campiture scure che corrispondono, sebbene semplificate, con quelle dipinte di nero nella stampa tedesca. La xilografia italiana inoltre è in controparte rispetto quella tedesca e in entrambe è assente il paesaggio, presente invece nella versione di Cranach.

La xilografia è inserita nel nono volume delle Historiae senenses di Sigismondo Tizio, codice vaticano che riporta eventi dal 1520 al 1525, data che possiamo considerare termine ante quem per l'esecuzione della xilografia. Non è incollata nel volume, ma vi è inserita a costituirne una pagina, infatti il verso è interamente manoscritto.

Nello stesso volume sono inserite o incollate altre tre xilografie: il ritratto di Solimano il Magnifico (ALU.0277), l'assedio di Rodi (ALU.278.1), e il ritratto del doge Andrea Gritti (ALU.0826).

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

REPERTORI

BIBLIOGRAFIA

Donati L., "Due immagini ignote di Solimano I", Studi orientalistici in onore di Giorgio Levi Della Vida, 1956, pp. 219-233
Niccoli O., Profeti e popolo nell'Italia del Rinascimento, Roma, 1987, pp. 168-169
Zambelli P., "Il mostro di Sassonia delle inedite 'Historie Senenses' di Sigismondo Tizio", Interpres, 1987, pp. 214-218, pp. 214-218, p. 217

MOSTRE/ESPOSIZIONI

AUTORE DELLA SCHEDA

Piazzi M.L., 2019
Piazzi M.L., Atlante delle xilografie italiane del Rinascimento, ALU.0825, https://archivi.cini.it/storiaarte/detail/35344/stampa-inserita-volume-foglio-volante-35344.html, ISBN 978-88-96445-24-2
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