ISCRIZIONI
tipologia: didascalica
lingua: volgare
tecnica di scrittura: a stampa tipografica
tipo di caratteri: caratteri gotici
trascrizione: [...]gare [...]rino:/ Aiutare lo infermo/ Rescodere lo presonero./ Sepelir lo morto/ Li vii sacramenti dela chiesa./ Baptesmo:/ Cresima [...]
tipologia: editoriale
lingua: volgare
tecnica di scrittura: a stampa tipografica
tipo di caratteri: caratteri gotici
trascrizione: Impresso per mi Piero ciza Pel Mccccxxxxiii a di xii de Septembre
tipologia: editoriale
lingua: volgare
tecnica di scrittura: a stampa tipografica
tipo di caratteri: caratteri gotici
trascrizione: A laude de Dio e de sancta Maria e stata stampata questa utile e bella [...]/ [...] alma cita de Bologna per mi Hercules Nani
NOTIZIE STORICO-CRITICHE
Questo foglio volante mutilo è una tavola delle feste comandate, stampata con inchiostro nero e rosso e destinata ad essere affissa. Le iscrizioni in basso forniscono le informazioni editoriali: "Impresso per mi Piero ciza Pel Mccccxxxxiii a di xii de Septembre" e “cita de Bologna per mi Hercules Nani”. La piccola xilografia in basso a sinistra raffigura san Girolamo in preghiera ed è opera dello xilografo Piero Ciza. L'editore, Ercole Nani, è uno stampatore minore secondo Sorbelli, che tuttavia opera "hedificio da cartha de la illustrissima Madonna Genevra Sforcia di Bentivogli", moglie di Giovanni II Bentivoglio, signore di Bologna (Scardovi Bonora, p. 218). Ciza e Nani collaborano insieme a varie imprese editoriali, tra cui l'Esopo di Accio Zucco edito nel 1494 (Urbini, p. 106) e forse le Vite dei filosofi di Diogene Laerzio (http://www.treccani.it/enciclopedia/ercole-nani/). Ciza, editore e xilografo di origine veneziana, era solito copiare prototipi fiorentini e soprattutto veneziani che diffuse a Bologna, contribuendo “alla diffusione di una parlata figurativa xilografica di livello medio-basso", ma anche "a rallentare l'affermarsi di uno stile illustrativo autoctono" (Urbini, p. 107). In questo caso si può ritenere che la xilografia, piuttosto semplice, sia di sua invenzione.
Ugo Rozzo osserva che questo foglio è "contenutisticamente e anche tipograficamente molto complesso: caratteri rossi e neri, presenza di una silografia, varia dimensione delle colonne; quanto al contenuto vi compare anche una sintesi piuttosto articolata della dottrina cristiana e dei mezzi per la salvezza dell'anima" (p. 62).
Scardovi Bonora descrive nel dettaglio il testo della tavola, che comprende il Giudizio Finale dal Vangelo secondo Matteo, l'elenco delle opere di Misericordia, dei Sacramenti, delle Virtù e dei “sentimenti del corpo”, cioè delle tecniche di salvazione, a cui segue un “complesso itinerario che attraverso i santi, le devozioni particolari, i riti, e le sequenze temporali porta verso la complessità della Salvazione” (Scardovi Bonora, p. 219). Scopo della tavola è dunque “essere una medicina, una ricetta del ben vivere cristiano e anche del ben morire: una terapia sinottica per l'aldilà e una pratica per l'aldiquà nel tempo e nella festa” (ibidem).
BIBLIOGRAFIA
, Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio di Bologna, Prato, 2001, pp. 218-219, n. LI (A.M. Scardovi Bonora), tav. LI, p. 219
Rozzo U.,
La strage ignorata. I fogli volanti a stampa nell'Italia dei secoli XV e XVI, Udine, 2008, p. 62
Urbini S., "Breve storia dell'illustrazione bolognese del Rinascimento",
Dal libro di natura al teatro del mondo, Udine, 2011, 101-138, pp. 106-107
AUTORE DELLA SCHEDA
Piazzi M.L., 2019
Piazzi M.L., Atlante delle xilografie italiane del Rinascimento, ALU.0829, https://archivi.cini.it/storiaarte/detail/35745/foglio-volante-35745.html