Il Compianto è la prima testimonianza pervenutaci del rapporto intercorso fra Ugo da Carpi e Marcantonio Raimondi. Questa prova è una fedele tra traduzione in xilografia di un bulino eseguito da Marcantonio tra il 1515 e il 1516 (Bartsch XIV, 37.32).
Il bulino di Raimondi rappresenta una intelligente riflessione su un disegno giovanile di Raffaello preparatorio per la deposizione dipinta dall'urbinate per Atalanta Baglioni a Perugia nel 1507. Forse Marcantonio lavora, nello specifico, a partire da un disegno di Raffaello a penna e inchiostro marrone conservato a Oxford (inv. P II 529). Nel foglio di Raffaello sono compiutamente delineati i protagonisti del Compianto, mentre il contesto della scena e il paesaggio non compaiono: per queste parti della composizione Marcantonio fa riferimento a un'incisione di Luca di Leyda rappresentante un ragazzo che suona una tromba e due fanciulli che danzano. Questo foglio inciso nel 1508 circolava in Italia già intorno al 1510. Lo cita infatti Piero di Cosimo nella Sacra Famiglia con San Giovanni Battista conservata presso la Galleria di Palazzo Cini a Venezia. Ugo da Carpi non fu l'unico copista del compianto di Marcantonio, nel 1516 ne ricava un bulino Agostino Veneziano.