Grande xilografia in otto fogli (1234x862 mm), stampata con inchiostro marrone al posto del nero e colorata in marrone chiaro: il risultato è una stampa colorata tono su tono che emula un chiaroscuro. La xilografia riproduce in modo molto fedele san Bernardo degli Uberti, uno dei quattro santi patroni della città di Parma affrescati da Correggio nei pennacchi della cupola con l'Assunzione della Vergine del Duomo. L'inquadratura è stretta sul volto, parte del busto, le mani e il libro. Possiamo ipotizzare che l'anonimo xilografo abbia avuto a disposizione un disegno preparatorio o un cartone di Correggio. Non l'ha ricalcato però, perché in questo caso la xilografia risulterebbe in controparte rispetto alla figura originale. Esistono naturalmente xilografie di grandi dimensioni come questa: in nessun altro caso noto si tratta di particolari di opere esistenti ma sono opere dove la narrazione del soggetto è interamente sviluppata (ad esempio il Trionfo di Cristo di Tiziano). In questo caso sembra che l'interesse sia rivolto alla qualità e allo stile del disegno dell'opera di Correggio. Questo atteggiamento assai originale e forse unico ci impedisce di avanzare un'attribuzione credibile: uno dei candidati possibili è Andrea Andreani specializzato nella produzione di grandi xilografie d'après, amante di maestri della prima metà del Cinquecento e che spesso stampava utilizzando queste tonalità di colore. La carta presenta una filigrana con giglio non individuata, forse di secondo Cinquecento.
Attualmente sono noti altri due esemplari dell'opera, al Museo Diocesando Tridentino (ALU.0871.2) e al Kupferstichkabinett di Berlino.