SOGGETTO
titolo parallelo: EROTIC LYRICS AND SATIRES
LOCALIZZAZIONE
inv. FOAN TES 901
DATAZIONE
sec. XVI/ XVI, fine/inizio
1490 - 1550
AUTORE
-
Anonimo (incisore, inventore)
ambito culturale:
ambito fiorentino (incisore)
ambito fiorentino (inventore)
DATI TECNICI
materia del supporto: carta
filigrana: presente: stemma Medici
STATO DI CONSERVAZIONE
buono
MODALITÀ DI CONSERVAZIONE
RESTAURI
ISCRIZIONI
tipologia: di titolazione
lingua: volgare
tecnica di scrittura: a stampa
tipo di caratteri: lettere capitali romane
posizione: sotto l'immagine
trascrizione: ALLEGREZZE D'AMORE
tipologia: didascalica
lingua: volgare
tecnica di scrittura: a stampa
tipo di caratteri: lettere capitali romane
posizione: sotto l'immagine
trascrizione: CAPRICCI BURLESCHI, E DILETTEVOLI
STEMMI, MARCHI
NOTIZIE STORICO-CRITICHE
Tammaro de Marinis possedeva due testi con vignette che furono descritti in un breve articolo da Francesco Novati.
Si tratta di un foglio volante su cui sono stampate le bozze di stampa di due componimenti poetici destinati probabilmente ad essere venduti dai cantastorie nei mercati di piazza toscani. È un foglio doppio, bianco all'esterno, che contiene un componimento per pagina: i testi potevano essere venduti insieme o autonomamente. Presentano correzioni degli errori tipografici da parte del proto e l'imprimatur del cancelliere del S. Uffizio. Secondo Novati uscirono “dai torchi di una delle molte stamperie fiorentine che lavoravano a mezzo il secolo XVI per conto de' libraietti annidati alle scale di Badia, gli Anichini, i Baleni, i Galassi, i Pagolini, i Tosi.”(Novati 1908, p.97).
Il componimento intitolato "Allegrezze d'amore", porta in testa una vignetta dove una fanciulla giace nuda a letto e il suo amante le è seduto accanto. Segue una lirica erotica in sette ottave sul genere di quei testi cortigiani come la Missa Amoris e i Dieci comandamenti di Amore di Notturno Napoletano che facevano il verso a quelli sacri.
Il secondo componimento, dal titolo "Capricci burleschi, e dilettevoli" era forse destinato al ‘recitar cantando': è una satira di figure tipiche, come la donna e l'uomo vanitosi, il saccente ecc. La vignetta in testa raffigura una fanciulla -che sta per essere trafitta da Amore- mentre conversa con un giovane.
La stampa del testo deve risalire al Cinquecento inoltrato mentre le immagini sono precedenti e derivano da illustrazioni librarie sempre fiorentine.
DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
tipologia: fotografia digitale
autore: 2019
ente proprietario: Venezia, Fondazione Giorgio Cini ©
tipologia: fotografia digitale
tipologia: fotografia digitale
ente proprietario: Venezia, Fondazione Giorgio Cini ©
tipologia: fotografia digitale
ente proprietario: Venezia, Fondazione Giorgio Cini ©
tipologia: fotografia digitale
ente proprietario: Venezia, Fondazione Giorgio Cini ©
REPERTORI
BIBLIOGRAFIA
Novati F., "Un rarissimo cimelio tipografico fiorentino del secolo XVII", in
Il libro e la stampa, 1908, 96-99, v. II, pp. 96-99
Sander M.,
Le livre à figures italien dépuis 1467 jusqu'à 1530. Essai de sa bibliographie et de son histoire par M. S., Milano, 1942, n. 327
Rozzo U.,
La strage ignorata. I fogli volanti a stampa nell'Italia dei secoli XV e XVI, Udine, 2008, pp. 154-155
Rhodes Dennis E.,
Catalogo del fondo librario antico della Fondazione Giorgio Cini, Firenze, 2011, A 40
MOSTRE/ESPOSIZIONI
AUTORE DELLA SCHEDA
Urbini S., 2019