NOTIZIE STORICO-CRITICHE
La xilografia rappresenta la Trinità: Dio Padre è raffigurato seduto su un trono marmoreo, sostiene la croce sulla quale è inchiodato Cristo, il cui capo è sovrastato dallo Spirito Santo in forma di colomba. Le figure sono incorniciate da un'edicola con un arco trilobato entro cui è inserita la complicata architettura del trono. La xilografia era incollata nello specchio anteriore di un salterio (Cod. Guelf. 1345 Helmst., cfr. scheda online http://kk.haum-bs.de/?id=xv-einbl-wb3-0007).
La stampa, già riferita ad ambito tedesco (Heitz 1936, n. 8), ci sembra che possa invece essere stata prodotta in area nord italiana. Presenta caratteristiche stilistiche affini ad alcune xilografie che in origine erano incollate nei manoscritti quattrocenteschi del notaio Rubieri, ora conservate alla Biblioteca Classense di Ravenna. Ha infatti la medesima impostazione che vede le figure dei santi raffigurate frontali e inserite entro edicole dagli archi trilobati (ad esempio ALU.0070, ALU.0072, ALU.0073, ALU.0074.1, ALU.0084, ALU.0085).
Come nota Silvia Urbini nella scheda relativa a San Filippo Benizi (ALU.0072) l'edicola che incornicia i santi ravennati e la Trinità è "una modalità di rappresentazione che ricorre nelle xilografie veneziane di alta epoca, tanto che possiamo supporre l'esistenza di una produzione codificata di immagini devozionali che ripeteva la tipologia di santi a figura intera entro nicchie architettoniche ‘marmoree' in stile tardogotico".
Il confronto con San Filippo Benizi risulta calzante anche per il ricco panneggio della veste di Dio Padre, l'elegante postura del corpo e il disegno delle mani (ALU.0072).