PROVENIENZA
DATAZIONE
sec. XVI, metà
1550 ca.
AUTORE
ambito culturale:
ambito veneziano (incisore/ inventore)
DATI TECNICI
xilografia;
mm 190 x 225 ca., ; 199 x 276 ca.
materia del supporto: carta
filigrana: da rilevare
STATO DI CONSERVAZIONE
mediocre
indicazioni specifiche: Frammento
MODALITÀ DI CONSERVAZIONE
RESTAURI
ISCRIZIONI
tipologia: didascalica
lingua: volgare
tecnica di scrittura: a stampa
tipo di caratteri: lettere capitali
posizione: intorno alla figura entro un cartiglio
trascrizione: SE BELLA SONO DI PANNI VESTITA DI SOTTO SONO PIV BIANCHA E PIV PVLITA
STEMMI, MARCHI
NOTIZIE STORICO-CRITICHE
La xilografia frammentaria –rimangono solo la testa e la parte superiore della figura femminile, rappresentata di tre quarti mentre si volta verso destra-, reca tracce di colorazione in giallo e rosso e un cartiglio ricurvo con l'iscrizione SE BELLA SONO DI PANNI VESTITA DI SOTTO SONO PIV BIANCHA E PIV PVLITA.
La donna elegantemente abbigliata, appoggia la mano destra su un fianco mentre quella sinistra è alzata e stringe un ventaglio di piume di struzzo. Indossa un'acconciatura ornata di pietre. Sia il ventaglio che l'acconciatura ricordano quelli di Laura da Pola, la ricca trevigiana ritratta da Lorenzo Lotto tra il 1543-1544 (Milano, Pinacoteca di Brera).
Ma a differenza di Laura, sposa virtuosa, la donna della xilografia è con ogni probabilità una cortigiana veneziana. A Venezia, come è noto, le cortigiane imperversano e fanno parte della struttura sociale cittadina per decenni. Nel 1534 Francesco Marcolini ripubblica La Cortigiana di Aretino. Nel 1565 è dato alle stampe il Catalogo delle cortigiane di Venezia, che annovera anche la celebre Veronica Franco.
Che finalità poteva avere questa immagine? Forse era un personaggio di una commedia, supporto alla parola declamata o cantata, una sorta di ‘protoscenografia' ad uso dei cantastorie e degli allestimenti (Urbini 2019).
La xilografia era inserita nella raccolta di cronache manoscritte dello svizzero Johann Jacob Wick (1522-1588). È costituita da 24 volumi che riguardano eventi succedutisi dal 1560 circa al 1587 (ci sembra che la xilografia con la cortigiana possa essere precedente).
I materiali sono conservati presso la Biblioteca Centrale di Zurigo (con collocazione Ms F 12-35). Le stampe sono state scorporate dai testi manoscritti e ammontano a più di 400 fogli. Sono presenti altre stampe italiane (anch'esse di produzione veneziana e che riguardano nascite mostruose) che non schediamo perché non pertinenti per tecnica e/o cronologia: https://www.e-manuscripta.ch/zuzneb/doi/10.7891/e-manuscripta-91991;
https://www.e-manuscripta.ch/zuzneb/doi/10.7891/e-manuscripta-92183;
https://www.e-manuscripta.ch/zuzneb/doi/10.7891/e-manuscripta-91991;
https://www.e-manuscripta.ch/zuzneb/doi/10.7891/e-manuscripta-92136;
https://www.e-manuscripta.ch/zuzneb/wick/content/titleinfo/2724432;
https://www.e-manuscripta.ch/zuzneb/wick/content/titleinfo/2724293.
La xilografia oggetto di questa scheda era contenuta nel volume con collocazione F 21 alla carta 127: https://www.e-manuscripta.ch/doi/10.7891/e-manuscripta-16410.
La donna elegantemente abbigliata, appoggia la mano destra su un fianco mentre quella sinistra è alzata e stringe un ventaglio di piume di struzzo. Indossa un'acconciatura ornata di pietre. Sia il ventaglio che l'acconciatura ricordano quelli di Laura da Pola, la ricca trevigiana ritratta da Lorenzo Lotto tra il 1543-1544 (Milano, Pinacoteca di Brera).
Ma a differenza di Laura, sposa virtuosa, la donna della xilografia è con ogni probabilità una cortigiana veneziana. A Venezia, come è noto, le cortigiane imperversano e fanno parte della struttura sociale cittadina per decenni. Nel 1534 Francesco Marcolini ripubblica La Cortigiana di Aretino. Nel 1565 è dato alle stampe il Catalogo delle cortigiane di Venezia, che annovera anche la celebre Veronica Franco.
Che finalità poteva avere questa immagine? Forse era un personaggio di una commedia, supporto alla parola declamata o cantata, una sorta di ‘protoscenografia' ad uso dei cantastorie e degli allestimenti (Urbini 2019).
La xilografia era inserita nella raccolta di cronache manoscritte dello svizzero Johann Jacob Wick (1522-1588). È costituita da 24 volumi che riguardano eventi succedutisi dal 1560 circa al 1587 (ci sembra che la xilografia con la cortigiana possa essere precedente).
I materiali sono conservati presso la Biblioteca Centrale di Zurigo (con collocazione Ms F 12-35). Le stampe sono state scorporate dai testi manoscritti e ammontano a più di 400 fogli. Sono presenti altre stampe italiane (anch'esse di produzione veneziana e che riguardano nascite mostruose) che non schediamo perché non pertinenti per tecnica e/o cronologia: https://www.e-manuscripta.ch/zuzneb/doi/10.7891/e-manuscripta-91991;
https://www.e-manuscripta.ch/zuzneb/doi/10.7891/e-manuscripta-92183;
https://www.e-manuscripta.ch/zuzneb/doi/10.7891/e-manuscripta-91991;
https://www.e-manuscripta.ch/zuzneb/doi/10.7891/e-manuscripta-92136;
https://www.e-manuscripta.ch/zuzneb/wick/content/titleinfo/2724432;
https://www.e-manuscripta.ch/zuzneb/wick/content/titleinfo/2724293.
La xilografia oggetto di questa scheda era contenuta nel volume con collocazione F 21 alla carta 127: https://www.e-manuscripta.ch/doi/10.7891/e-manuscripta-16410.
DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
tipologia: fotografia digitale
ente proprietario: Zentralbibliothek Zürich ©
note: Creative Commons
REPERTORI
BIBLIOGRAFIA
, "Deutsche Illustrierte Flugbl'atter Des 16. Und 17. Jahrhunde", Die Wickiana. Die Sammlung der Zentralbibliothek Zürich, Tubinga, 1997-2005
Urbini S., "Fortuna in Laguna. Xilografie, letterati, editori e attori. A proposito dell'Arboro di frutti della Fortuna", Engramma, 2019
http://www.engramma.it/eOS/index.php?id_articolo=3545
http://www.engramma.it/eOS/index.php?id_articolo=3545
MOSTRE/ESPOSIZIONI
AUTORE DELLA SCHEDA
Urbini S., 2020
Urbini S., Atlante delle xilografie italiane del Rinascimento, ALU.0950, https://archivi.cini.it/storiaarte/detail/45591/stampa-gia-inserita-volume-45591.html, ISBN 978-88-96445-24-2
