Istituto di Storia dell'Arte / Atlante delle Xilografie italiane del Rinascimento

OGGETTO

definizione: matrice

SOGGETTO

titolo parallelo: Bird's Eye view of Venice
titolo: Veduta di Venezia a volo d'uccello

LOCALIZZAZIONE

Venezia, Museo Correr, Biblioteca del Museo Correr
inv. cl. XXXIII n. 1535

PROVENIENZA

DATAZIONE

secc. XV/ XVI, fine/inizio
1497 - 1500

AUTORE

ambito culturale: ambito veneziano (incisore)

EDITORI/STAMPATORI

Kolb Anton (editore/stampatore)
Venezia, 1498-1500

DATI TECNICI

xilografia; mm 1400 x 2870
materia del supporto: legno

STATO DI CONSERVAZIONE

discreto

MODALITÀ DI CONSERVAZIONE

RESTAURI

1999, Lauthenmayer M./ Ghezzo B.
ente responsabile: Museo Correr, Venezia

ISCRIZIONI

tipologia: didascalica
lingua: latino
tecnica di scrittura: a stampa
tipo di caratteri: lettere capitali romane
trascrizione: MERCURIUS PRECETERIS HUIC FAUSTE EMPORIIS ILLUSTRO; VENETIE.MD; AEQUORA TUENS PORTU.RESIDEO HIC NECTUNUS; SEPTENTRIO T; AQUILO FULTURNUS G; SUBSOLANUS; EURAUSTER EURUS S; AUSTER O; AFFRICUS A; FAVONIUS P; CORUS CIRCIUS M. Seguono toponimi.










STEMMI, MARCHI

NOTIZIE STORICO-CRITICHE

“Matrice in legno di pero, intagliata e incisa, suddivisa in sei parti composte da vari ‘masselli' tagliati di filo, di forma rettangolare (irregolare), incollati fra loro e legati da giunture a farfalla… Le matrici sono disposte a scacchiera, in tre file di coppie verticali…” (Recuperare schedatore A volo d'uccello, p., con misure in dettaglio delle singole matrici).
La matrice originale della veduta di Venezia a volo d'uccello di Jacopo de' Barbari sopravvive, dopo cinquecento anni dalla sua esecuzione, in discreto stato conservazione. La stampa ha avuto ripetute tirature, riconoscibili dalle differenti filigrane dei fogli e dalle varianti figurative che riguardano in particolar modo la presenza o meno della data MD e l'architettura della cuspide del campanile di San Marco. Il restauro coincidente con la mostra del 1999 A volo d'uccello. Jacopo de' Barbari e le rappresentazioni di città nell'Europa del Rinascimento, è stata occasione di uno studio approfondito delle matrici e ha permesso di individuare e consolidare i tasselli inseriti nei legni durante le fasi di aggiornamento della stampa. Gli interventi corrispondenti al terzo e ultimo stato della stampa, che non si possono datare con precisione ma che furono certamente molto posteriori al 1500, furono volti a ripristinare la condizione originale dei legni: sono però di qualità molto inferiore (come è evidente nell'esemplare conservato alla Biblioteca Nazionale Marciana) rispetto alla raffinata esecuzione dei primi xilografi.
Non conosciamo né il nome dell'inventore-disegnatore della mappa né quello degli intagliatori dei legni: infatti l'editore di Norimberga ma residente in Laguna Anton Kolb, nella supplica presentata al Senato veneziano nell'ottobre del 1500 per ottenere l'esenzione dal dazio per la vendita della mappa e l'esclusiva della stampa, non li nomina. Se per quanto riguarda l'ideazione e l'esecuzione dei disegni preparatori dell'opera la critica è concorde nell'attribuzione a Jacopo de' Barbari (per cui si vedano schede ALU.0100.1, ALU.0100.2, ALU.0100.3), per quanto riguarda gli xilografi non si può andare oltre le congetture. Forse Kolb chiamò degli intagliatori da Norimberga, e del resto stupisce che non sia stato coinvolto lo xilografo più celebre in quegli anni a Venezia, Jacopo da Strasburgo, di cui sono note le collaborazioni con Benedetto Bordon (Landau, p.117).




DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

tipologia: fotografia digitale

REPERTORI

BIBLIOGRAFIA

Heitz P., "Italienische Einblättdrucke in den Sammlungen Bassano und Berlin", Einblättdrucke des XV. Jahrhunderts, Strassburg, 1933, n. 21
Schreiber W.L., Handbuch der Holz- und Metallschnitte des XV. Jahrhunderts, Leipzig, 1926-1930, n. 1953 
http://digi.ub.uni-heidelberg.de/diglit/schreiber1926ga
Kristeller P., Engravings and Woodcuts by Jacopo de' Barbari, Berlin, 1896
Mazzariol G./ Pignatti T., La pianta prospettica di Venezia del 1500 disegnata da Jacopo de' Barbari. Illustrata da Giuseppe Mazzariol e da Terisio Pignatti., Venezia, 1963, 6 fogli sciolti
Schulz J., "The Printed Plans and Panoramic Views of Venice (1496-1799)", in Saggi e memorie di storia dell'arte, Firenze, 1970, pp. 7-182, pp. 17-21, n.1
Falchetta P., "La misura dipinta. Rilettura tecnica e semantica della veduta di Venezia di Jacopo de' Barbari", in Ateneo Veneto, Venezia, 1991-1992, pp. 273-305, pp. 273-305
Ferrari S., Jacopo de' Barbari: un protagonista del Rinascimento tra Venezia e Dürer, Milano, 2006, pp. 150-154
, A volo d'uccello. Jacopo de' Barbari e la rappresentazione di città nell'Europa del Rinascimento., Venezia, 1999, scheda pp. 134-140
Pignatti T., "La pianta di Venezia di Jacopo de' Barbari", in Bollettino dei Musei Civici Veneziani, Venezia, 1964, pp. 9-49, pp. 9-49
Landau D., "L'arte dell'incisione a Venezia ai tempi di Manuzio", Aldo Manuzio e il rinascimento a Venezia, Venezia, 2016, pp. 107-135, pp. 107-135
Landau D., "Printmaking in Venice and the Veneto", The Genius of Venice, 1500-1600, London, 1983, pp. 392-393

AUTORE DELLA SCHEDA

Urbini S., 2016
Urbini S., Atlante delle xilografie italiane del Rinascimento, ALU.0100-M, https://archivi.cini.it/storiaarte/detail/4866/matrice-4866.html