OGGETTO

definizione: foglio volante

SOGGETTO

identificazione: Allegoria dell'Italia
titolo parallelo: Allegory of Italy

LOCALIZZAZIONE

inv. 920-301

PROVENIENZA

DATAZIONE

XVI, prima metà

AUTORE

  • Anonimo (inventore)
ambito culturale: ambito italiano

DATI TECNICI

filigrana: da rilevare

STATO DI CONSERVAZIONE

buono

MODALITÀ DI CONSERVAZIONE

RESTAURI

ISCRIZIONI

tipologia: didascalica
lingua: italiano
tecnica di scrittura: a stampa
tipo di caratteri: lettere capitali

tipologia: descrittiva
lingua: italiano
tipo di caratteri: corsivo
posizione: in basso









STEMMI, MARCHI

NOTIZIE STORICO-CRITICHE

L'Italia è una figura femminile, raffigurata con la gestualità tipica del malinconico, seduta al centro della xilografia.
Intorno a lei uomini, animali allegorici, città e molti cartigli che descrivono lo stato di asservimento dell'Italia.

La stampa presenta in basso alcuni versi e una lunga iscrizione che descrive l'articolata rappresentazione.
Potrebbe esserci un riferimento agli anni intorno al 1554, quando Cosimo I attaccò, con l'esplicito permesso dell'Imperatore, Siena, che chiese aiuto ai Francesi. I Senesi pero' furono sconfitti dai fiorentini l'anno dopo, con la conseguente annessione di Siena al ducato.
Un altro esemplare, mancante però del testo sottostante di accompagnamento, fa parte della collezione grafica del Kunstmueum di Basilea (ALU.1064.2, senza numero di inventario, segnalazione della curatrice Ariane Mensger).


Essendomi venuto a le mani questo disegno de Italia non ho voluto rifiutar fatica alcuna in mostrarla con quella belta che gli conviniva facendovi questo discorso che quella Dona che la nel mezo sedesi e dimostrasi aflita Italia che sta tutta dolente dicendo Italian son stata e mi è caduta la Corona dil capo i figlioli ligati dinotano il populo de Italia che ramaricandosi dicono i servi signoreggiano. Le volpe che a loro rimpeto stanto (?) per loro. ingegnio lie (?) riposto per la vostra discordia, disopra dela mesta Italia il serpente che dinota il Turcho che a tal proposito dice per discordia de tuoi principi finalmente ti divorano. Alla sinistra vedesi fuor de monti usir Gali, Volpi, et Orsi, quali significa le genti che sendano da le alpe per turbar il poco riposio de Italia. I Gali son per Francesi significati animali vigilanti e animosi. Le Volpe sono per Spagnoli significati animali astuti ingegnosi soliciti e per ser lor nimichi del Galo: e dicono o Dio volesse. Gli Horsi son per Tedeschi significhati animali fieri e gagliardi, ma anchor facilmente hanno (…..) pero diecono (?) andiamo senza ritorno, vedesi poi di sopra una Cita posta a rimpeto ai Gali. Per la mignifica e trionfante Republica di Vinegia che dice sola figliola (?) “Virgine resta, di soto a lo eccellentissimo Duca di Ferrara che dice insieme conte (?) e se apogia a San Marcho, il qual volto verso le Alpi dice populi state lontani di qui. Dal'altra parte vedesi monti cita e casteli rivoltosi soto sopra che figurano la Toscana che da le guerre opressa. Dice dova vai o Toscana quelo (….) che soto le tenebre sta e significato lo eccelentissimo duca di Firenze per il travaglio che lui ha da queli che lo recercano ofenderlo e scaciarlo e pero tiene uno breve ne la mane dell'urma (?) che dice pratico nele tenebre i ne l'altra mane tiene descrito volontariamente sono incorso nel mio lacio. L'aquila che tiene a catena che gli e legato a uno piede dimostra la Maesta Cesaria che sta a la difesa del Duca. Li morti che soto ai piedi si vedeno sono li Fiorentini che dicono Fiorentini siamo stati la infocata Lupa che si arivolta verso i Fiorentini e per la gran maraviglia che fisa di loro, et è siginificata Siena la qual per suo duolo dice cercho riposo et non lo trovo, e in essa Lupa vi è formato uno Gilio significato la union che tien con Franza, il Galo che di sopra li sta rapresenta il re che dice in risposta a Siena non temere che io t'aiutaro. Il pastor che più a basso sta e per la santità dil Nostro Signore quale sta al governo de le sue pecorele, et è dimandato da l'aquila per la Maesta Cesaria e dal galo per il re di Franza, di che facione sei, glie da lui humanamente risposto, amico alli amici, et come bon Pastor gli fa anisarti (?) per il suo Cagniolo quale e interpretato uno suo fidato et amorevole servitor, che chi se umiliara et esaltera, frue de (?) ancor doe Aquile rivolte in giu anci minaciando che figurano sua Maesta l'una sopra la Mirandola e l'altra sopra Parma e dicono non fugirai e da quelle gli è risposto non dorme chi a la guardia. Le qual due tere sono significate per le due arme che sono soto i Gali che le guardano co suoi pulcini dinotando il re di francia coi suoi fedelissimi populi, de soto ala Italia nel mezo si vedeno tre Homini ignudi intera distesi con lor Corone, scarme (?). Quelo da la sisnistra è per il Regno di Napoli quelo di mezzo per il regno di Cicilia, il terzo per il ducato di Milano, signoreggiati per tre aquile che guardano da diverse parte che dinotano la grandezza e sogiugacione de infiniti regni da sua Maesta fata (?), e per il gran teror che hano di l'alta grandeza non ardiscano levarsi, le Volpe che de intorno stano a quegl homini dinotano gli ingegnosi guardiani de i regni di sua Maesta, le Colone che soto li stano sono figurat per agrandeza el e (?) dicono più oltra, e il Galo che for….a (?) la Mirandola il faour dil suo regno con speranza dicendo. Se Dio fara con noi che sara contra de noi, e la Cita che viene appresso e significata Genova, e l'Aquila che li sta superior dinota sua Cesaria Maesta il galo per il re di Franza, qual dice finalmente spero. E l'Aquila in risposta dice non temo. (……) e per la repubblica Genovese dicendo quasi condolendosi da tutti sono (……), da l'altra parte de le colonne vi è una Mane che in favor de Italia parla e dice che i superbi in Ciel non regnorno, gli Homeni senza testa con le corone in mano sono a significacione di varie genti che di lontan (…..) a poseder la mesta Italia e pero dicono senza Regnio di gloriarano. Di poi il longo breve che soto sta parla per bocca de Italia in suplicar i popoli che ascolton il suo dolore con dir che li faria (pi…cito….) il morir che viver in tal dolor come più amplamente contiensi ne li otto versi che di sopra stanno.

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

tipologia: fotografia digitale
ente proprietario: Berlin, Kupferstichkabinett ©

MOSTRE/ESPOSIZIONI

AUTORE DELLA SCHEDA

Urbini S., 2021
Urbini S., Atlante delle xilografie italiane del Rinascimento, ALU.1064.1, https://archivi.cini.it/storiaarte/detail/51283/foglio-volante-51283.html, ISBN 978-88-96445-24-2
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