Istituto di Storia dell'Arte / Atlante delle Xilografie italiane del Rinascimento

OGGETTO

definizione: stampa

SOGGETTO

titolo parallelo: ECCE HOMO v. also Pilate shows Christ to the people

LOCALIZZAZIONE

inv. 11937

PROVENIENZA

DATAZIONE

sec. XVI, metà

AUTORE

  • Anonimo
ambito culturale: ambito veneto

DATI TECNICI

xilografia; mm 279 x 193
materia del supporto: carta

STATO DI CONSERVAZIONE

buono
indicazioni specifiche: prova tarda

MODALITÀ DI CONSERVAZIONE

RESTAURI

ISCRIZIONI

tipologia: di titolazione
lingua: latino
tecnica di scrittura: a stampa
tipo di caratteri: capitale
posizione: in basso
trascrizione: ECCE HOMO D P










STEMMI, MARCHI

NOTIZIE STORICO-CRITICHE

La xilografia è citata dall'abate Pietro Zani nella sua Enciclopedia Metodica (1821, Parte seconda, Volume VII, pp.286-287): " Campagnola Domenico - Anonimo in legno sopra i tratti del Campagnola MP irreperibile.
2) Sole figure di faccia a.10, 6. l. 7,4 Al b. ECCE HOMO. D. P. -- N. S. ha le mani legate, e tra queste tiene la canna. Pilato a lui vicino colla d. lo addita al Popolo, che si finge essere nel piano, ma che qui non vi ha luogo.
ANNOTAZIONE
Le due iniziali D. P. dinotano Dominicus Patavinus, cioè Domenico Padovano, ossia Domenico Campagnola. Ammirata una sola volta in Venezia in casa del S. Gio Maria Sasso, celebre Professore e Ristauratore di Quadri. Ed ecco che con queste due iniziali D. P. e con le seguenti lettere DNCUS PATUS (così abbreviate e in due righe), le quali leggonsi in altra Stampa, abbiamo una sicura prova che Domenico Campagnola era Padovano, e non Veneziano. Vedi Tomo V Parte Prima le Annotazioni 33a, 34a, 35a relative al Campagnola, e le Contro-Note, e direi quasi stupisci."
La collezione di stampe di Giovanni Maria Sasso fu acquistata dai Remondini dopo la sua morte (Zani 1819, p.53 n.21). Sasso era il proprietario anche dell'album di disegni di Jacopo Bellini del British Museum.
Il presente esemplare presenta un monogramma che potrebbe essere sciolto in RCNMSAT (o F). Si tratta di una falsificazione, forse di un timbro, come sembra confermare la sua presenza e le caratteristiche dell'impressione in ALU.066.5, anche questa una stampa della Biblioteca Ambrosiana. La cospicua presenza di legni Soliani in questa collezione induce a ipotizzare che molte xilografie ambrosiane provengano dalla bottega del cartolaio e falsario milanese Barelli, che per un certo periodo possedette i legni Soliani. Per la vicenda si vedano le schede delle matrici della Galleria Estense.
Un altro esemplare dell'Ecce Homo, in ottime condizioni, è stato presentato dalla Libreria Antiquarius e attribuito ad Andrea Schiavone, ALU.1067.1.
Le xilografie della Biblioteca Ambrosiana sono state rintracciate con la collaborazione di Benedetta Spadaccini.

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

MOSTRE/ESPOSIZIONI

AUTORE DELLA SCHEDA

Urbini S., 2021
Urbini S., Atlante delle xilografie italiane del Rinascimento, ALU.1067.2, https://archivi.cini.it/storiaarte/detail/51411/stampa-51411.html, ISBN 978-88-96445-24-2
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