La xilografia rappresenta Sant'Orsola che, sopra un fascio di palme, circondata dal seguito delle vergini e incoronata da angioletti, ascende a Dio padre.
Secondo Lorenzo Gigante (in corso di pubblicazione) essa è attribuibile agli editori Niccolò e Domenico Del Gesù. La documentazione archivistica pervenuta dimostra che tra il 1508 e il 1545 i due fratelli, specializzati nella produzione di libri devozionali, si dedicarono anche alla produzione di santini per la Scuola di Santa Maria Maggiore e la Scuola di Sant’Orsola (cfr. Pon 2004, pp. 59-61). È probabile che la stampa sia stata prodotta proprio per quest'ultima istituzione; l'immagine, infatti, riprende la pala di Carpaccio con l'Apoteosi di Orsola, dipinta per la medesima scuola.
Il monogramma G posto in basso a sinistra, probabile riferimento all’incisore, si trova anche in un’altra xilografia dei Del Gesù conservata nella collezione dei Musei Civici di Venezia, Cristo in Pietà sorretto da due angeli ALU.1182.
Altri fogli sciolti attribuiti ai Del Gesù sono ALU.1155.1, ALU.0889 e ALU.0869.