A questa scheda sono collegate altre quindici schede: 13 per gli altri episodi del ciclo della Passione (ALU.0153.1, ALU.0154.1, ALU.0155.1, ALU.0156.1, ALU.0157.1, ALU.0158.1, ALU.0159.1, ALU.0160.1, ALU.0161.1, ALU.0162, ALU.0163, ALU.0164.1, ALU.0165.1); una per una matrice collegata a una delle xilografie, conservata presso i Musei Civici di Padova (ALU.0901-M); una per un esemplare del ciclo incollato al coro di Santa Chiara nella Chiesa di San Damiano ad Assisi (ALU.0166).
La xilografia con l’Ingresso di Gesù a Gerusalemme è contrassegnata da Jacopo da Strasburgo con la lettera gotica minuscola ‘a’ in basso al centro ed è quindi la prima della serie. Per questa e per le due xilografie che seguono, l’Ultima cena e la Lavanda dei piedi, non sono state individuate fonti iconografiche specifiche. Gesù avanza da sinistra verso destra sul dorso di un asino. È seguito dagli Apostoli e preceduto dagli abitanti di Gerusalemme che sono giunti ad accoglierlo festanti alla porta della città.
Per quello che sappiamo, nessuna istituzione museale, nessuna biblioteca, chiesa o collezione privata possiede il ciclo completo dei tondi della Passione di Jacopo da Strasburgo. Jean Michel Massing ha ricostruito il ciclo collazionando gli esemplari superstiti nelle diverse raccolte. I soggetti dei quattordici tondi sono: Ingresso di Gesù a Gerusalemme, Ultima Cena, Lavanda dei piedi, Preghiera nel Giardino degli Ulivi, Arresto di Gesù, Gesù interrogato da Caifa, Flagellazione, Incoronazione di spine, Ecce Homo, Cristo davanti a Pilato, Trasporto della Croce, Crocifissione, Deposizione dalla Croce, Resurrezione. In ogni tondo Jacopo ha inciso in basso una lettera in carattere gotico minuscolo che doveva servire come guida per rispettare la corretta sequenza. Il tondo con la Flagellazione è firmato a destra "opus.Iacobi".
La più parte di queste composizioni dipende dalle dodici incisioni del ciclo della Passione di Cristo di Martin Schongauer (TIB 0801.019-030 (B.9-20)), mentre la Flagellazione e la Deposizione dalla Croce – in parte – da due incisioni col medesimo soggetto legate alla bottega di Mantegna (TIB 025.009 (B.1) e TIB 025.011 (B.4)). In, generale, il passaggio dalla composizione rettangolare ad una circolare impone a Jacopo strategie di costrizione e di riposizionamento delle figure rispetto ai modelli. Un unico esemplare superstite del ciclo mostra come era stato concepito in origine da Jacopo.
Nel coro di Santa Chiara nella Chiesa di San Damiano di Assisi, i tondi con le xilografie incollate agli stalli, sono circondati da un sistema xilografico costituito da un montaggio di testi e immagini. I grandi tondi centrali con la Passione sono circondati da una spessa cornice a bianchi girari su fondo nero. Sopra e sotto i grandi tondi sono stampate alcune righe di testo. Ai quattro lati dei grandi tondi, sono presenti tondi più piccoli con altri episodi del Vangelo.
Esemplari con i quattordici tondi della Passione sono conservati al British Museum, a Berlino, a New York e nella chiesa di san Damiano ad Assisi (per quest'ultima serie, si veda ALU.0166). Il Museo Diocesano Tridentino conserva tirature molto tarde di quattro episodi (inv. nn. 8354-8357): Ingresso di Gesù a Gerusalemme, Ecce Homo, Cristo davanti a Pilato, Deposizione dalla Croce.