La xilografia, conosciuta solo nell’esemplare qui catalogato, raffigura il ritratto di Solimano il Magnifico (1494-1566). Il sultano, posto di profilo verso sinistra, indossa una ricca veste e un soprabito, entrambi decorati con motivi fitomorfi; sulla sinistra vi è la scritta “IMP. TVRC. SVLEYMAN” e la data 1526.
Il disegno che servì da modello rimane sconosciuto, ma numerosi sono i bulini e le xilografie raffiguranti l’effige del sultano. Lamberto Donati riconosceva nella xilografia incollata nel nono volume delle Historiae senenses di Sigismondo Tizio (ALU.0277) il prototipo di altre tre stampe: un bulino firmato con monogramma AA e recante la data 1526 (Hind 1948, VII, tav. 903, n.31 a), una xilografia fiamminga (Emporium 1912, vol. XXXVI, n.216, p.439) e un bulino di Hieronymus Hopfer (British Museum, inv. 1845,0809.1476) (Donati 1956, pp.223-228). La xilografia di Brema sembra essere la copia in controparte di quest’ultima stampa, sebbene si caratterizzi per un maggior grado di definizione dei dettagli delle vesti e dei tratti somatici del sultano.
È probabile che la data 1526 – presente anche sul bulino con monogramma AA – costituisca un riferimento alla vittoria riportata da Solimano in occasione della battaglia di Mohács. Essa costituisce inoltre un termine post quem per la stampa, databile per ragioni stilistiche al terzo decennio del Cinquecento.
Tra gli altri ritratti xilografici del sultano si ricordano quello di Giovanni Britto (ALU.0275.1) e quello di Matteo Pagano (ALU.0484).