Si tratta dell'edizione del Trionfo di Cristo intagliata su dieci blocchi che è stata stampata in due varianti (Dreyer 1971, n.1-I). La Kunsthalle di Brema possiede otto fogli su dieci.
Per la descrizione del Trionfo di Cristo si veda ALU.0170.1.
La prima variante è datata 1543 e venne pubblicata a Gand (Ghent) da Joos Lambrecht ed è priva di iscrizioni (se si eccettua la dichiarazione dell'editore: “Gheprentt te Ghend, teghenouer/Stadhuus, by Joos Lambrecht/Lectersteker. Ende daer/binmenze te coopa/int Jaer. 1543).Tra il 1545 e il 1547 fu pubblicata la variante oggetto di questa scheda, ad Anversa da Margariete Liefrink, vedova dell'editore Corneille Liefrink: è sempre ricavata da dieci blocchi, ma con iscrizioni in francese trascritte da Dreyer (Dreyer 1971, n.1-I).
L'esemplare qui catalogato, incollato su un unico supporto ma mutilo di due fogli, conserva solo in parte l'iscrizione del margine superiore del foglio: "Non pas a nous Seigneur, non pas a nous: mais a ton nom done la gloire. Ps cxiij Car il ny a nul autre nom soubz le ciel done aux hoes: aux ql no faille estre sauluez. Et ny a point de salut en aulcu autre. Act iiij. Et aussi no as tu ouure toutes noz oeuures. Esa xxvj. Car tu es celuy q par ton Sainct Esprit operez toutes choses en tu. j. Cor. xij." (Muraro-Rosand 1976, p. 74, n. 1).
Quanto alla cronologia: Liefrinck morì prima del 1545 ed è probabile che questa xilografia sia stata stampata dalla sua vedova dopo tale anno. Il testo che serve come titolo all'edizione (Atti 4:12) viene citato in due Decreti del Concilio di Trento, nel 1546 e nel 1547; ciò potrebbe indicare un terminus post quem per la pubblicazione della stampa (Muraro-Rosand 1976, p. 74, n.1).
Mauroner, Dreyer, Muraro-Rosand e altri studiosi ritenevano che questi esemplari rispecchiassero la prima versione del Trionfo, e che fossero in origine intagliati nel 1508 o più facilmente nel 1511, al tempo del soggiorno padovano di Tiziano.
Di questa silografia esiste una copia ridotta incisa su rame da Jan Theodor de Bry (Hollstein, Dutch, IV, p.29, n.6).
Esemplari di questa xilografia si trovano a: Parigi, Bibliothèque nationale de France (ALU.0173.3); Londra, British Museum (ALU.0173.4); Worcester Art Museum (ALU.0173.5); Vienna, Albertina ( ALU.0173.6); Berlino, Kupferstichkabinett (ALU.0173.7).