La presente xilografia deriva da un'invenzione di Giuseppe Porta Salviati per la quale esiste esiste una richiesta di privilegio dell’editore Giovanni Ostaus datata 30 giugno 1556 (ALU.0270.1 e ALU.0270.2). L'esemplare di Brema, caratterizzato da un intaglio più crudo, presenta alcune varianti: la resa del cielo; le aureole che cingono il capo di san Giovanni e quello della Vergine; il teschio e la data 1561 ai piedi della croce; la tavoletta vuota in basso a sinistra.
Il modello figurativo salviatesco ebbe una notevole fortuna: oltre alla xilografia qui catalogata, si conoscono altre quattro varianti di cui si conservano le matrici xilografiche (Modena, Galleria Estense, nn. invv. 4299, 4368, 4298, 4367; cfr. Goldoni in I legni incisi della Galleria Estense, p. 104).