Il presente foglio, proveniente dalla collezione Malaspina, è un lunario per l’anno 1493, del quale è autore Pietro Bono Avogaro, dottore di medicina e astronomo al servizio della corte estense (Vasoli 1962). In esso sono segnalati, per ciascun mese, i giorni di luna piena («oppositiones») e di luna nuova («coniunctiones»), le festività religiose e i giorni fortunati e sfortunati.
Si conosce attualmente un alto lunario compilato da Avogaro per la stessa città e datato 1505 (ALU.1197). Entrambi questi fogli presentano affinità stilistiche con un lunario modenese del 1496 (ALU.1196), che, sulla base dei caratteri tipografici, è stato attribuito alla bottega Lorenzo de’ Rossi da Valenza Po, tipografo attivo a Ferrara tra il 1481 e il 1522 e celebre soprattutto per le sue edizioni illustrate del De claris mulieribus di Filippo Foresti e delle Epistolae di san Girolamo, entrambe pubblicate nel 1497 (Canova 2017). Le illustrazioni delle sue opere si collocano tra il cosiddetto ‘stile popolare’ veneziano e la maniera fiorentina (Hind 1935, pp. 507-512): è proprio allo stile di un artista ancora anonimo attivo nella bottega del tipografo ferrarese, che noi proponiamo di chiamare Maestro per Lorenzo de’ Rossi, che la cornice del foglio senese può essere ascritta.
L’apparato illustrativo del foglio qui catalogato presenta forti analogie con il lunario del 1496 (ALU.1196). Esso è decorato con la raffigurazione di un’eclissi, con un’illustrazione di Saturno, pianeta tutelare dell’anno 1493, e con una cornice raffigurante i segni zodiacali disposti in senso orario, a partire dall’Ariete. L’iconografia dello zodiaco rimanda alla dottrina dei ‘figli dei Pianeti’, da cui viene ripresa l’associazione tra segni zodiacali e i pianeti tutelari: Ariete e Scorpione associati a Marte; Toro e Bilancia a Venere; Gemelli e Vergine a Mercurio; Sagittario e Pesci a Giove; Capricorno e Acquario a Saturno; Leone e Cancro rispettivamente al Sole e alla Luna. Come nel lunario del 1496, tale associazione viene resa dotando ogni segno zodiacale di un attributo che richiama il pianeta tutelare (ad esempio, i Gemelli portano il caduceo di Mercurio).
Per concludere, i tre fogli – il presente, ALU.1196 e ALU.1197 – mostrano affinità con l’illustrazione libraria ferrarese, sia a stampa che manoscritta. A tutt’oggi manca una valutazione complessiva dell’illustrazione libraria nei libri a stampa ferraresi, a partire dalle xilografie nei libri, nelle copertine e nei fogli volanti pubblicati da Lorenzo de’ Rossi, la cui qualità rende assai plausibile il coinvolgimento per la loro realizzazione anche degli artisti gravitanti nella corte estense.