La presete xilografia, di ubicazione attualmente ignota e conosciuta in un unico esemplare, è menzionata da Essling che la colloca nel Gabinetto delle stampe della Biblioteca Imperiale di Vienna.
In una cornice decorata con motivi fitomorfi e putti, vi sono due tondi istoriati: a sinistra è raffigurato il giudizio di Paride, a destra il momento che precede la morte dell'imperatore romano Decio. Le due scene fanno parte di un ciclo di quindici tondi raffiguranti soggetti mitologici e biblici accompagnati da motti edificanti, conservato presso i Musei Civici di Pavia (ALU.0702- ALU.0716.1). Una xilografia, ALU.0712, ci fornisce le coordinate spazio temporali per l’esecuzione. Celebra infatti l’alleanza fra il Re di Francia Francesco I e il Doge Leonardo Loredan del 1513-16, ovvero la quarta fase della guerra della Lega di Cambrai. Gli autori della serie, inventore e xilografo, sono quindi veneziani, e attivi anche nel settore dell’illustrazione libraria. Il loro stile ricorre infatti in varie illustrazioni del primo ventennio del Cinquecento: la xilografia con Decio, in particolare, viene utilizzata come illustrazione del Libro della Regina Ancroia, stampato a Venezia da Francesco Bindoni e Matteo Pasini nel 1528.
La xilografia qui schedata è ottenuta da tre matrici diverse: una per la cornice - che ricorda le cornici utilizzate nell'illustrazione libraria veneziana di inizio Cinquecento (ad esempio il Legendario de Sancti stampato a Venezia nel 1518 dai fratelli Dal Gesù) - e due per i tondi. Rispetto ai corrispettivi esemplari pavesi (ALU.0705.1; ALU.0716.1), questi due tondi sono ottenuti da matrici in un più avanzato stato di deterioramento (si veda ad esempio la perdita di definizione nei tratteggi del volto di Decio, oppure i piccoli segni di tarli nell'ombreggiatura del petto del cavallo e nel polpaccio della dea vista di spalle). La cornice era destinata a contenere altre illustrazioni: il tondo di sinistra deborda oltre il margine della cornice, quello di destra sembra invece essere tagliato in corrispondenza del margine. Tuttavia, dalla riproduzione nell'opera di Essling non è possibile verificare se sia il foglio a essere stato ritagliato oppure se la matrice dell’illustrazione con Decio sia stata rimaneggiata per rientrare nella cornice.