OGGETTO

definizione: foglio volante

SOGGETTO

identificazione: LUNARIO
titolo parallelo: Almanac for the Year 1496
titolo: Lunario dell'Anno 1496

PROVENIENZA

DATAZIONE

sec. XV, fine
1495 ca. - 1496

AUTORE

ambito culturale: ambito ferrarese (incisore/ inventore)
altre attribuzioni: Anonimo

DATI TECNICI

xilografia; mm 320 x 210
materia del supporto: carta

STATO DI CONSERVAZIONE

mediocre
indicazioni specifiche: numerose lacune e strappi; incollato al contropiatto del Zardin de infiniti suavissimi & redolenti fiori

MODALITÀ DI CONSERVAZIONE

RESTAURI

ISCRIZIONI

tipologia: di titolazione
lingua: latino
tecnica di scrittura: a caratteri mobili
posizione: in alto
trascrizione: Coniunctio(n)es et oppositio(n)es luminarium a(n)ni xpi. 1496. Calculate ad meridianu(m) Inclyte civitati | mutine p(er) clarissimu(m) artiu(m) et medicie doc. d. magiste(m) thoma(m) dainerium mutinensem.










STEMMI, MARCHI

NOTIZIE STORICO-CRITICHE

Il presente foglio è un lunario per l’anno 1496, del quale è autore Tommaso Daineri, dottore di medicina al servizio del duca di Ferrara Ercole I (Corsi 1985). In esso sono segnalati, per ciascun mese, i giorni di luna piena («oppositiones») e di luna nuova («coniunctiones»), le festività religiose e i giorni fortunati e sfortunati. Al centro vi è un’illustrazione del pianeta reggente dell’anno, Marte, come si ricava da un’iscrizione. Il foglio è circondato da una cornice riccamente decorata: tra i dodici segni zodiacali – disposti in senso orario a partire dall’Ariete – vi sono quattro clipei con due poeti laureati, un guerriero e una dama, e, agli angoli, quattro riquadri raffiguranti degli astronomi. 



L’iconografia dello zodiaco rimanda alla dottrina dei ‘figli dei Pianeti’, da cui viene ripresa l’associazione tra segni zodiacali e i pianeti tutelari: Ariete e Scorpione associati a Marte; Toro e Bilancia a Venere; Gemelli e Vergine a Mercurio; Sagittario e Pesci a Giove; Capricorno e Acquario a Saturno; Leone e Cancro rispettivamente al Sole e alla Luna. Ogni segno zodiacale presente nella cornice, infatti, reca un attributo che richiama il pianeta tutelare (ad esempio, i Gemelli portano il caduceo di Mercurio). 



Il lunario, con le sue illustrazioni, è un prodotto di quella cultura neoplatonica e astrologica che animava la corti quattrocentesche, e trovava particolare favore in quella estense (si pensi al ciclo di affreschi di Schifanoia). La dottrina dei ‘figli dei Pianeti’ penetrò in Italia attraverso molteplici canali, anche grazie ai calendari, agli almanacchi e alla trattatistica di produzione nordica, la cui diffusione fu favorita dai tipografi tedeschi attivi nella Penisola. A testimonianza della fortuna di questi temi in Italia e della relativa iconografia esistono numerosi manoscritti miniati – ad esempio il Ms. alfa. W.8.20 della Biblioteca Estense di Modena (http://bibliotecaestense.beniculturali.it/info/img/mss/i-mo-beu-alfa.w.8.20.pdf) o l’Additonal Ms 41600 della British Library.



Il foglio volante è attualmente conosciuto in un unico esemplare, conservato alla Biblioteca Estense e incollato al contropiatto del Zardin de infiniti suavissimi & redolenti fiori di Palo Maffei (Venezia, Pietro da Pavia, 1500). Il primo a menzionare il lunario è Girolamo Tiraboschi in due punti della sua Biblioteca Modenese. Nel secondo volume egli descrive chiaramente l’esemplare dell’Estense, oggetto della presente scheda (Tiraboschi 1781-1786, II, p. 203). La seconda menzione, invece, si trova nel catalogo degli incunaboli stampati a Modena e a Reggio Emilia all’interno del quarto volume; in questo elenco il Tiraboschi riporta un titolo parzialmente diverso da quello del foglio qui schedato: «Conjunctiones & oppositiones Luminarium Anni Christi 1496. Calculate ad meridianum inclytae Civitatis Mutinae per clarissumum Artium & Medicinae Doctorem D. Magistrum Thomam Dainerium. Mutinae: ap. Rochociolum» (Tiraboschi 1781-1786, IV, p.377). A parte la menzione del tipografo, che potrebbe essere un’aggiunta del Tiraboschi, il quale evidentemente attribuiva il foglio al modenese Domenico Rococciola, tale iscrizione si differenzia da quella del nostro esemplare per l’assenza della parola finale «mutinensem». Si potrebbe dunque ipotizzare che egli fosse a conoscenza di due diverse edizioni del lunario. Posto che tale edizione sia realmente esistita, e non sia invece frutto di un errore dell’erudito modenese, essa attende ancora di essere rintracciata.



All’inizio del Novecento, il lunario dell’Estense è stato attribuito sulla base dei caratteri tipografici a Lorenzo de’ Rossi da Valenza Po (Reichling 1905-1911, IV, p. 205, n. 5908), attivo a Ferrara tra il 1481 e il 1522 e celebre soprattutto per le sue edizioni illustrate del De claris mulieribus di Filippo Foresti e delle Epistolae di san Girolamo, entrambe pubblicate nel 1497 (Canova 2017). Le illustrazioni delle sue opere si collocano tra il cosiddetto ‘stile popolare’ veneziano e la maniera fiorentina (Hind 1935, pp. 507-512); anche una coperta di libro prodotta nella sua bottega rispecchia la  sintesi di queste due maniere (ALU.0370.1). 



È proprio allo stile di un artista ancora anonimo  attivo nella bottega del tipografo ferrarese, che noi proponiamo di chiamare Maestro per Lorenzo de’ Rossi, che la cornice del foglio modenese può essere ascritta. Evocativo in questo senso è il confronto con un’illustrazione dell’Epithome Plutarchi (Urbini 1999, p.51, fig. 36): mentre la figura di Orfeo è attribuibile all’invenzione di Marcantonio Raimondi, la cornice architettonica mostra evidenti analogie con quella del lunario.



Si conoscono attualmente altri due lunari illustrati ferraresi, uno relativo all’anno 1493 (ALU.1189), l’altro all’anno 1505 (ALU.1197), entrambi compilati da Pietro Bono Avogaro, un medico e astronomo attivo alla corte estense. I due fogli sono stilisticamente coerenti con quello modenese; particolarmente degna di nota è la corrispondenza dei segni zodiacali del lunario del 1493 con quelli del foglio qui schedato. Il fatto che Avogaro affidò la stampa di molti suoi pronostici a Lorenzo de’ Rossi avvalora l’ipotesi che anche i lunari del 1493 e del 1505 siano stati prodotti nella sua bottega. 



Per concludere, i tre fogli – il presente, ALU.1189 e ALU.1197 – mostrano affinità con l’illustrazione libraria ferrarese, sia a stampa che manoscritta. A tutt’oggi manca una valutazione complessiva dell’illustrazione libraria nei libri a stampa ferraresi, a partire dalle xilografie nei libri, nelle copertine e nei fogli volanti pubblicati da Lorenzo de’ Rossi, la cui qualità rende assai plausibile il coinvolgimento per la loro realizzazione anche degli artisti gravitanti nella corte estense.



 


DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

tipologia: fotografia digitale
autore: Silvia Urbini
ente proprietario: Modena, Biblioteca Estense Universitaria ©

tipologia: fotografia digitale
autore: Silvia Urbini
ente proprietario: Modena, Biblioteca Estense Universitaria ©

tipologia: fotografia digitale
autore: Silvia Urbini
ente proprietario: Modena, Biblioteca Estense Universitaria ©

REPERTORI

Sander M., Le livre à figures italien dépuis 1467 jusqu'à 1530. Essai de sa bibliographie et de son histoire par M. S., Milano, 1942, I, p. 401, n. 2285

BIBLIOGRAFIA

Tiraboschi G., Biblioteca Modenese, Modena, 1781-1786
Reichling D., Appendices ad Hainii-Copingeri repertorium bibliographicum: additiones et emendationes, 1905-1911
Hind A.M., An Introduction to a History of Woodcut, London, 1935
Corsi G., "Daineri, Tommaso", Dizionario Biografico degli Italiani, 1985 
https://www.treccani.it/enciclopedia/tommaso-daineri_(Dizionario-Biografico)/
Urbini S., "Marcantonio Raimondi as Book Illustrator", in Print Quarterly, Dorchester, Dorset, 1999, pp. 50-56
Canova A., "Rossi Lorenzo", Dizionario Biografico degli Italiani, 2017 
https://www.treccani.it/enciclopedia/lorenzo-rossi_%28Dizionario-Biografico%29/

MOSTRE/ESPOSIZIONI

AUTORE DELLA SCHEDA

Battagliotti L. Urbini S., 2024
Battagliotti L. Urbini S., Atlante delle xilografie italiane del Rinascimento, ALU.1196, https://archivi.cini.it/storiaarte/detail/58721/foglio-volante-58721.html, ISBN 978-88-96445-24-2
aggiungi ai preferiti Torna all'esito