Istituto di Storia dell'Arte / Atlante delle Xilografie italiane del Rinascimento

OGGETTO

definizione: stampa

SOGGETTO

titolo parallelo: MADONNA AND CHILD ON THE THRONE AND STS ROCH AND SEBASTIAN
titolo: Madonna con il Bambino in trono tra San Rocco e San Sebastiano

LOCALIZZAZIONE

inv. Cart. Il, pag. 1

PROVENIENZA

DATAZIONE

secc. XV/ XVI, fine/inizio
1500 ca.

AUTORE

ambito culturale: ambito nord-italiano (incisore)

EDITORI/STAMPATORI

Scolari Alessandro, 1719-1759
Verona, 1739-1759

DATI TECNICI

xilografia; mm 335 x 245; mm 449 x 420 ca.
materia del supporto: carta
filigrana: non rilevabile

STATO DI CONSERVAZIONE

mediocre
indicazioni specifiche: impressione da una matrice in un avanzato stato di deterioramento; foglio tagliato lungo il margine destro per consentirne il fissaggio al piatto (forse anteriore) della legatura

MODALITÀ DI CONSERVAZIONE

RESTAURI

ISCRIZIONI

tipologia: firma
lingua: volgare
tecnica di scrittura: a stampa
posizione: in basso
trascrizione: IN VERONA, Per Alessandro Scolari presso al ponte della Na[ve]










STEMMI, MARCHI

NOTIZIE STORICO-CRITICHE

La stampa qui schedata raffigura la Madonna in trono con il Bambino, affiancata da san Sebastiano, a sinistra, e san Rocco, a destra. Il modello da cui questa xilografia deriva è la grande stampa opera di Jacopo da Strasburgo e Benedetto Bordon (ALU.0167.1): la Madonna e i santi sono ripresi fedelmente, anche se questi ultimi si trovano in una posizione invertita rispetto all'originale, mentre il fregio con il Cristo bambino e i putti, posto sotto il trono della Vergine, è un'aggiunta inedita. 



Sono attualmente noti tre stati di questa xilografia. Un esemplare del primo stato, molto frammentario e in un mediocre stato di conservazione, si trova oggi a Berlino (ALU.0325.1): a differenza delle tirature successive, esso non presenta ancora evidenti segni dell'azione di insetti xilofagi sulla matrice e si caratterizza per la presenza di una bordura con piccole personificazioni delle tribù di Israele, assente negli stati successivi, probabilmente a causa di un precoce deterioramento. Il secondo stato è conosciuto in un unico esemplare appartenuto a Friedrich August di Sassonia (oggi disperso; ALU.0325.2) e stampato, come suggerisce l'iscrizione, nella bottega dell'editore veronese Bartolomeo Merlo, attivo nella prima metà del Seicento. La matrice presenta numerose ed evidenti tarlature - si veda ad esempio quella in corrispondenza del braccio sinistro di san Rocco - ed è priva della bordura. In seguito, essa deve essere passata nella bottega degli stampatori Scolari, anch'essi veronesi: il terzo stato (ALU.0325.3, oggetto della presente scheda), stampato da Alessandro Scolari, è ottenuto dalla matrice in un avanzato stato di deterioramento.



Il foglio qui schedato fa parte di un nucleo di xilografie stampate da Alessandro Scolari tra gli anni Quaranta e gli anni Cinquanta del Settecento e conservate presso la Biblioteca Capitolare di Verona. A seguito del ritrovamento nei locali del Capitolo di oltre duecento codici, avvenuto grazie al consiglio di Scipione Maffei, Scolari fu incaricato di provvedere alla loro legatura: è proprio grazie a tale circostanza che si è conservata una testimonianza materiale della produzione xilografica della stamperia, altrimenti quasi interamente perduta anche a causa della natura effimera di questi oggetti, destinati alla devozione e spesso a essere esposti. Alcuni fogli di questa serie sono stati utilizzati per decorare le copertine dei codici, altri sono stati impiegati come rinforzo della legatura. Negli anni Sessanta del Novecento le legature sono state smembrate e sono ora conservate in cartelle.



L'attività della stamperia Scolari nella città scaligera è registrata a partire dal 1692, ma è soprattutto sotto la direzione di Alessando che la bottega si specializzerà nella produzione di stampe popolari, anche reimpiegando blocchi cinquecenteschi acquistati da altri tipografi. Per alcune xilografie - come quella qui schedata - è possibile ricostruire la storia della matrice attraverso le varie edizioni note. In vari casi, invece, lo stile sembra suggerire una datazione entro il 1550, anche se "il ritardo iconografico e stilistico connaturato a queste immagini, dal sapore naïf e volutamente arcaico" (Bao 2018, p. 103) non permette di stabilirne con certezza la cronologia.



Sulla stamperia Scolari si veda: Bao 2018, pp. 99-105 e Brunelli 1992-1994; sulle stampe Scolari della Capitolare: Brugnoli, Fagagnini 1985.



Altri esemplari:



- Berlino, Staatliche Museen (ALU.0325.1)



- Ubicazione sconosciuta (ALU.0325.2)



- Verona, Biblioteca Capitolare, 2 esemplari (Cart. II, pag. 2 e pag. 3)



 


DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

tipologia: fotografia digitale
autore: Silvia Urbini
ente proprietario: Verona, Biblioteca Capitolare ©

tipologia: fotografia digitale
autore: Silvia Urbini
ente proprietario: Verona, Biblioteca Capitolare ©

REPERTORI

Schreiber W.L. , Berlin-Leipzig, 1891-1911 , n. 1147
Schreiber W.L. , Leipzig, 1926-1930 , II, n. 1147
Field R.S. , New York, 1987-2008 , 164, n. 1147

BIBLIOGRAFIA

Lippmann F. , London, 1888 , p. 115
Heitz P. , Strassburg, 1933 , v. 79, n. 14a, tav. 14a
Brugnoli P.P./ Fagagnini G. , Verona, 1985 , n.21
Brunelli D. , 1992-1994
Bao E. , 2018

MOSTRE/ESPOSIZIONI

AUTORE DELLA SCHEDA

Battagliotti L. Urbini S., 2024
Battagliotti L. Urbini S., Atlante delle xilografie italiane del Rinascimento, ALU.0325.3, https://archivi.cini.it/storiaarte/detail/61521/stampa-61521.html, ISBN 978-88-96445-24-2