Istituto di Storia dell'Arte / Atlante delle Xilografie italiane del Rinascimento

OGGETTO

definizione: stampa

SOGGETTO

titolo parallelo: Aeneas and the Cumaean Sibyl, The Burial of Misenus, Aeneas Finds the Golden Bough
titolo: Incontro di Enea con la Sibilla Cumana, Sepoltura di Miseno, Enea trova il ramo d'oro

LOCALIZZAZIONE

Parigi, Bibliothèque nationale de France, Département des Estampes et de la photographie
inv. Ea 25 a rés, fol. 71

PROVENIENZA

data uscita: 1667

DATAZIONE

sec. XVI, primo quarto

AUTORE

ambito culturale: ambito veneziano (incisore/ inventore)

DATI TECNICI

xilografia; mm 289 x 400
materia del supporto: carta
filigrana: non rilevabile (incollata)

STATO DI CONSERVAZIONE

buono

MODALITÀ DI CONSERVAZIONE

RESTAURI

ISCRIZIONI

tipologia: descrittiva
lingua: volgare
tecnica di scrittura: a stampa
tipo di caratteri: capitale
posizione: vicino ai vari personaggi
trascrizione: AENEA | AENEA | MISCENO | SIBILLA | AENEA | AENEA | ACHATE

tipologia: descrittiva
lingua: latino
tecnica di scrittura: a stampa
posizione: sul frontone del tempio
trascrizione: TEMPLVM | APOLLINIS

tipologia: didascalica
lingua: volgare
tecnica di scrittura: a stampa
posizione: in basso al centro
trascrizione: Dalla sibilla acuma ne son gionto | Per saper de li fatti il mio destino | Apollo in parte mi narro per ponto | Cose future col spirito divino | Trovai miseno chera sta defonto | Et de sua morte fui molto meschino |Con gran faticha il tutto ne discerno | Col ramo d'oro poi scese alinferno | D








STEMMI, MARCHI

tipologia: monogramma, dell'autore
identificazione: Monogrammista IO. G.
posizione: in basso a destra
descrizione: IO G
Monogrammista IO. G.

vedi scheda stemma

NOTIZIE STORICO-CRITICHE

La xilografia fa parte di un ciclo di otto episodi dell’Eneide, ciascuno corredato da una didascalia in endecasillabi in ottava rima e contrassegnato da una lettera dell’alfabeto (A, ALU.1273.1; B, ALU.1274.1; C, ALU.1275.1; D, ALU.1276.1, oggetto della presente scheda; E, ALU.1277.1; F, ALU.1278.1; G, ALU.1279.1; H, ALU.1280.1). Tutte le stampe che compongono la serie sono ottenute dall’impressione di due blocchi: uno rettangolare per la cornice - uguale per tutte - e uno ovale per la scena centrale. 



Il ciclo inizia con l’episodio A, raffigurante la fuga di Enea con la sua famiglia dalla città di Troia narrata nel secondo libro dell’Eneide, e termina con l’episodio H (ALU.1280.1) che, mettendo in scena contemporaneamente la morte di Pallante e il duello finale tra Enea e Turno, riassume il contenuto degli ultimi tre libri dell’opera: si tratta pertanto di una serie completa.



L'episodio D, qui schedato, e il successivo (ALU.1277.1) sono tratti dal sesto libro e raffigurano l'incontro di Enea con la Sibillla Cumana e la loro discesa agli inferi. Sulla scena sono rappresentati in successione, da destra verso sinistra, diversi momenti della narrazione: l'arrivo dei troiani a Cuma, l'ingresso di Enea e il fedele compagno Acate nel tempio di Apollo; la richiesta di Enea alla Sibilla di essere condotto agli inferi e, infine, le prove che l'eroe troiano dovrà superare affinchè la sua domanda venga accolta - la sepoltura Miseno e il ritrovamento del ramo d'oro da portare in dono a Proserpina.



In basso, a destra, è presente la firma dell’intagliatore IO. G, che sembra essere il medesimo per tutte le scene, sebbene si firmi con varianti. L’artista è stato identificato da Brulliot (1832-1834, II, n. 1469) e da Nagler (1858-1879, IV, n. 146) con Giovanni Gallo, pittore anversano attivo a Napoli verso la fine del XVI secolo, che collaborò con Marco Pino nella produzione di diversi chiaroscuri (The Chiaroscuro Woodcut 2018, p. 220). Tuttavia tale attribuzione non può essere accolta, in quanto lo stile rimanda all’ambito veneziano del primo quarto del secolo. A questo periodo, infatti, risalgono altri cicli di xilografie di soggetto storico-allegorico inserite in cornici, di cui ALU.1212 e ALU.1213 sono un esempio. 



È probabile che questa tipologia di stampe sia stata concepita anche per un uso decorativo, come attesta il ciclo della Passione di Jacopo da Strasburgo incollato al coro di Santa Chiara nella Chiesa di San Damiano ad Assisi (ALU.0166).



Il ciclo dell’Eneide qui schedato fa parte di un album della collezione Marolles composto di sole xilografie. Un altro ciclo completo, oggi non rintracciabile, è stato segnalato da Essling (1907-1914, terza parte, p. 122) nelle collezioni del British Museum.


DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

tipologia: fotografia digitale
autore: Lisa Battagliotti
ente proprietario: Paris, BnF ©

REPERTORI

Brulliot F., Dictionnaire des monogrammes, marques figurées, lettres initiales, noms abrégeés (nouvelle édition revue), München, 1832-1834, II, n.1469

BIBLIOGRAFIA

Essling V., Massena, Prince d', Les livres a figures venitiens de la fin du XVe siecle et du commencement du XVIe, Firenze-Paris, 1907-1914

MOSTRE/ESPOSIZIONI

AUTORE DELLA SCHEDA

Battagliotti L., 2025
Battagliotti L., Atlante delle xilografie italiane del Rinascimento, ALU.1276.1, https://archivi.cini.it/storiaarte/detail/63041/stampa-63041.html, ISBN 978-88-96445-24-2